Nell’America degli anni Quaranta, Pat (Patricia Highsmith) è una sorta di malvivente: determinata e spietatamente libera, ama le donne e vuole fuggire da ogni ipocrisia. È scappata dal Texas e da una madre autoritaria e accentratrice per inseguire il sogno di diventare scrittrice: nei salotti letterari si sente fuori luogo e in grande imbarazzo, ma ha una prontezza e una perspicacia uniche, oltre a un talento straordinario. Per lei la vita e la scrittura – che è piacere, felicità, beatitudine, qualcosa di incredibile che fa sentire vivi – si fondono tra loro nutrendosi l’una dell’altra in modo prodigioso. È questo il prezzo del sogno: è inquietudine, cura, impegno, ma anche frustrazione e inappagamento.