“L’albero, che dà il titolo al libro, ha un significato importante: in tempo di guerra, quando le famiglie vengono disperse o uccise e le case razziate o bombardate, accade che siano gli alberi a farsi carico della memoria delle persone”.
Perché un albero sia così importante, lo capiamo subito leggendo la storia di Sami, un bambino ebreo italiano che vive gli anni oscuri della persecuzione antisemita in Italia, dal 1938 al 1945. L’albero di olivo, che troneggia nel suo giardino, resterà il custode dei suoi segreti, lo scrigno vivente dei suoi doni preziosi.