Ami leggere e ami scrivere. Appunti, annotazioni, pensieri, persino la lista della spesa la butti già con una certa attenzione. Ami il mondo che produci attraverso le parole e ne sei geloso fino all’ossessione, come un dono naturale che non vada sciupato né dato in pasto al mondo. Le stelle capiscono, ma ti consigliano anche di imparare a scrivere: la teoria non sporcherà le tue inclinazioni personali, il tuo stile non sarà compromesso, ma ti regalerà un dono prezioso chiamato competenza. Ciò che dovresti quanto meno sfogliare è:
Consigli a un giovane scrittore, Vincenzo Cerami
Un aspirante scrittore, leggendo un libro ‘in terza’, dovrebbe provare a capire se si trova o no davanti a un testo scritto in libero indiretto. È un esercizio che lo abita a leggere libri e film con occhi diversi, da artigiano della scrittura (…). Ad esempio ci accorgiamo che un colpo di scena, cioè il ribaltamento repentino di una vicenda, si può ottenere passando bruscamente alla terza persona pura in un racconto che fino a quel punto si presentava in libero indiretto. Lo scrittore, infatti, non abbandonando mai il protagonista, ha fatto credere che quanto fin lì accaduto è la realtà delle cose. D’improvviso egli, ‘staccandosi’ dal protagonista e andando a ‘vedere’ obiettivamente la realtà dei fatti, rivela un’altra realtà, del tutto inaspettata, quella autentica.