Pesci, se le tue estenuanti strategie ti portassero a qualcosa, persino le stelle cambierebbero rotta e ti verrebbero fedelmente dietro anziché mettersi lì a dispensarti consigli. Siccome però di fatto non ne azzecchi una, tergiversi nei tuoi meandri muovendo passi falsi (falsi perché non si capisce mai se quello che stai dicendo è un sì o un no, se è un “provaci” o “non ti azzardare”), allora perentorietà è quel che ci vuole con te. LEGGI questo libro, e poi ne riparliamo:
Un delitto fatto in casa, Gianni Farinetti
È che se ami qualcuno – se scopri che ti piace, ti fa ridere, ti viene voglia di comprargli un maglione, di portarlo al mare, di dormire abbracciati – è naturale che prima o poi ti venga pure voglia di mettere su casa insieme, di decidere in due il colore delle piastrelle, di chi invitare a cena, di trascorrere insieme una settimana a Berlino, a Chicago, a Voghera! Altrimenti che senso ha? Ha senso prolungare all’infinito i fidanzamenti? Sempre in bilico tra casa tua e casa mia, i tuoi spazi e i miei? A rimbambirci con dei discorsi che girano a vuoto (che scivolano poi inevitabili in stucchevoli, appiccicose elucubrazioni psicanalitiche, che barba!). Mettiamo su famiglia una buona volta. Invecchiare insieme a qualcuno è o non è un naturale, sacrosanto desiderio, addirittura un diritto? Di certo, a lasciare che le cose vadano da sé, si rischia il nulla totale. Agguantati dal dèmone dell’immobilità.