Il grande autore di “Tamburo di latta” annuncia il suo autopensionamento. D’ora in avanti si dedicherà all’altro suo grande amore: la grafica e il disegno. …

Matite colorate in fondo al mare
A volte temo che non ci sarà mai un porto nel quale approdare. Forse il nostro viaggio continuerà all’infinito in un mare disabilitato e ostile (Seydou).
Vorrei annullare la noia, la stanchezza, ma anche quelle cose brutte che sento alla televisione, come la guerra e la morte. Se avessi una bacchetta magica, cambierei il mondo, ne sono certo. Purtroppo in mano ho solo una matita e non credo che questo basti per modificare le cose (Marco).

Paul Auster. Autobiografia (collettiva) di un genio
Con questo libro Paul Auster ha scritto un «Atlante illustrato delle felicità prime». Mettendo se stesso sotto la lente – deformante eppure sincera – della memoria si conferma come uno dei piú coraggiosi esploratori di quel territorio interiore in cui abitano la gioia e il dolore, la solitudine e l’amore. Notizie dall’interno è un’autobiografia di tutti, universale anche quando (soprattutto quando) è dolorosamente intima.

La self-society alla conquista del mondo
Si va dall’autoscatto all’autopubblicazione passando per i talk show dove si ascolta solo se stessi. Il mondo ormai siamo… “io”
Non che sia una novità il cosiddetto «selfie», da anni non si fa altro, da quando abbiamo incorporato le macchine fotografiche negli smarthphone e la possibilità di pubblicare foto nei social network.
Insomma la nuova era, già iniziata, di questa spumeggiante self-society, non sarà quella del self-reading? Naturale conseguenza del self-pubblishing, che significa dilettantismo di massa neppure più distinguibile come tale perché non c’è più nessuno a distinguere niente. Cogito ergo sum, ergo scrivo, ergo mi autopubblico, ergo mi autoleggo e chi s’è visto s’è visto. Stringi stringi: che bisogno c’è dell’editore? Mi pubblico io. Che bisogno c’è del lettore? Mi leggo io. Infatti da anni in editoria non si sente più parlare di «passaparola», cosa volete che passino. A me, per esempio, arrivano solo richieste di aspiranti scrittori che vogliono essere letti. Visto che scrivono a uno scrittore hanno letto mezzo mio libro, sono miei lettori? Ci mancherebbe, non fanno neppure finta. È il nuovo upgrading culturale, il livellamento di ogni gerarchia all’interno di un’unica gerarchia globale, l’auto-individualismo senza individuo.
Chi ben comincia…
Vi segnaliamo cinque nuovi libri non ancora premiati dalle classifiche ma che ci piacerebbe vedere in elenco, con cui ben iniziare l’anno.
1. Tempo di imparare di Valeria Parrella (Einaudi, 17,00 euro)
«Sulla superficie del tuo viso c’era l’impercettibile felicità che io ho potuto cogliere. Dentro, nella profondità, lo sai solo tu cosa c’è. E questo è il nostro confine». Fuori/dentro è il confine che c’è sempre tra madre e figlio. Ma quel confine è ancora più potente se il figlio ha un handicap, se da quando è nato Arturo, che con zaino e matite appuntite affronta la prima elementare, sua madre passa da una Asl all’altra – in luoghi che hanno vetri tenuti dallo scotch, logorati dal dolore prima che dall’usura – a richiedere quello che la riga “asfissia alla nascita” della cartella clinica la costringe a chiedere. Il nuovo romanzo di Valeria Parrella continua da dove si è interrotto Lo spazio bianco. Quella era la storia di un figlio nato prematuro.
Dove lasciare il nubilato (o il fidanzato) con una festa glamour. La guida per questo e per altre mille occasioni
Una giornata di pioggia, un momento di malumore, un appuntamento annullato? Un modo intelligente per trasformare un po’ di tempo libero in una pausa rigenerante puo’ essere quello di rifugiarsi in un caffè accogliente. Ci suggerisce i locali giusti, in un tour attraverso l’Italia che esplora i posti del cuore, Isa Grassano, giornalista lucana di nascita, residente a Bologna ed esperta in viaggi. Ne scrive da anni su quotidiani e riviste. Suggerimenti tavolta inediti, curiosi, mai scontati. Ma Isa Grassano è anche l’inventrice di guide originali, come appunto questa suo ultimo libro, Colazioni da Tiffany, edito da Newton Compton.

Speciale Natale 2013
Buon Natale e Felici Feste tutte
cari piccoli e grandi lettori!
Ecco a voi uno speciale
per festeggiare leggendo, insieme.

Silvia Belcastro
Silvia è nata a in quella splendida città che è Ferrara nell’80 senza capelli e con un’innata inclinazione artistica. E se la testa si è successivamente coperta di una nuvola di ricci, l’inclinazione artistica non è più stata intaccata. Negli ultimi dieci anni ha alternato diverse esperienze artistiche lavorando sempre, parallelamente, come editor. Alla ricerca del mezzo espressivo più adeguato, le sue incursioni nel teatro, nella musica e nell’arte figurativa sono durate molto tempo ma l’hanno infine riportata alla sua passione originaria: la letteratura.
Harlem Shake Xmas 2013 per l’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano
La nostra amica Valria Merlini è stata protagonista del video che segue a favore della raccolta fondi per l’ospedale San Carlo Borromeo, in particolare per …