Podcast. Pharrell Williams: don’t worry, be… Happy!

Il bello del pop è che non stanca mai mai mai e, a leggere le storie dei protagonisti di questa musica, ti rimette in pace con il cielo. Molte delle storie che vi ho raccontanto in questa rubrica hanno una parola in comune: “speranza”. Sono, tutte storie di persone che per motivi diversi hanno cominciato a cantare o suonare in chiesa e, nella maggior parte dei casi, nei sottoscala delle loro abitazioni, ma la tenacia, la forza, e il talento unitamente alla grande “speranza” di arrivare da qualche parte, anche a costo di prendere un treno per una destinazione lontana da casa, ha permesso loro di diventare i nostri idoli musicali di oggi ai quali rivolgiamo il nostro incondizionato amore.

Non piangere non ridere non giocare

Guidata da Paul, Teresa si muoveva sospesa in quel cielo che aveva solo guardato a lungo dalla prigione della sua stanza. Ora poteva vedere tutto il paesaggio che la circondava, l’altro lato della strada, con le persone che camminavano frettolose, l’intero giardino pubblico con i bambini che si rincorrevano fra lo svicolo e le altalene, il tram che sembrava un lungo bruco vede e giallo.

GOODBYE, TONY’S GIRL

I titoli tradotti male non sono una prerogativa del cinema: A Venezia un dicembre rosso shocking (don’t look now), Per favore non toccate le vecchiette (The producers), Vogliamo vivere! (To be or not to be) e l’intramontabile Non drammatizziamo… è solo una questione di corna (Domicile conjugal) hanno il loro equivalente letterario, solo che se ne parla meno.
Qui di seguito perciò un elenco di tipologie di traduttori e relative responsabilità: >>

La scomparsa di Paco De Lucia

Un chitarrista, semplicemente un chitarrista si definiva Paco de Lucia. Lui, invece, era un musicista di fama mondiale che ha abbagliato il pubblico con i suoi ritmi di flamenco e la sua fulminea velocità con cui faceva lavorare le dita sulla chitarra. Paco De Lucia ha forse ricevuto il dono di una buona morte anche se improvvisa, inaspettata, istantanea. Era su una spiaggia del Messico a Cancun, come raccontano le cronache, con la sua famiglia. Aveva appena finito di giocare con i figli, Aveva 66 anni. 
Un portavoce del sindaco della città ha riferito, confermando la notizia e le modalità della scomparsa del grande musicista che è morto per un infarto, quasi scusandosi del fatto che lo stato delle leggi locali non consento di dare altre informazioni che quelle più immediatamente disponibili.>>

Il ruolo degli intellettuali per un nuovo modello di vita

. Quale è il ruolo degli intellettuali in questi di tempi di crisi diffusa? Non è forse quello di indicare una strada? Viviamo un periodo di enorme smarrimento con una sindrome da scontentezza generalizzata. Un’insoddisfazione planetaria che sta modificando lo stato d’animo di uomini e paesi. Mappa Mundi, il nuovo libro di Domenico De Masi, indaga, alla stregua di un trattato ma con pregevole immediatezza, l’universo dei principali modelli di riferimento della società. L’autore, riesce con competenza a trasmettere l’esigenza della creazione di un nuovo modello di vita attraverso la capillare descrizione di quanto è avvenuto storicamente grazie al coraggio delle idee e delle azioni capaci di ribaltare, anche a caro prezzo, la situazione preesistente.

Storielle al contrario.

Oirartnoc è il nome di una città, ma è l’unica alla rovescia. Anche la lingua è singolare, molte delle parole e dei nomi propri sono al contrario/oirartnoc. Alle domande si risponde ìs o on, e si esulta con “aviv!”. Anche le maestre, che giocano a calcio durante l’intervallo, gridano “LOG! LOG!”, mentre gli alunni le richiamano a gran voce perché è suonata la campanella e le maestre dovrebbero tornare in classe. Che fatica farle smettere, affu!

Se il tablet è neocolonialista

Due cose che ho visto online nell’ultimo mese mi hanno fatto riflettere sul neocolonialismo che a volte si nasconde sotto l’impulso, meritevole, di aiutare le persone meno fortunate di noi che abitano in paesi lontani.

Non è un tema nuovo, lo so, ma ha preso una piega tecnologica insolita (almeno per me) con questa notizia uscita sulla Technology Review, la rivista online del Massachusetts institute of technology (Mit). In Italia la notizia è stata riportata soprattutto dai blogger e in un articolo uscito tempo dopo su Repubblica.