
Riproponiamo l’articolo di Antonio Capitano sul libro, Il diritto di avere diritti , di Stefano Rodotà scomparso ieri a 84anni.
Rodotà è stato un grande Italiano. Un uomo fedele alla parola data al Paese, cioè a tutti, e per questo smarcato dalle congerie piu deteriori della politica. Rodotà è stato un giurista di idee, assai spesso illuminanti, ma soprattutto un uomo colto e indipendente che ha speso la sua vita al servizio delle grandi battaglie di civiltà in un paese che sembra smarrire, talvolta, la propria. Stefano Rodotà è stato uomo libero. >>


Nell’America degli anni Quaranta, Pat (Patricia Highsmith) è una sorta di malvivente: determinata e spietatamente libera, ama le donne e vuole fuggire da ogni ipocrisia. È scappata dal Texas e da una madre autoritaria e accentratrice per inseguire il sogno di diventare scrittrice: nei salotti letterari si sente fuori luogo e in grande imbarazzo, ma ha una prontezza e una perspicacia uniche, oltre a un talento straordinario. Per lei la vita e la scrittura – che è piacere, felicità, beatitudine, qualcosa di incredibile che fa sentire vivi – si fondono tra loro nutrendosi l’una dell’altra in modo prodigioso. È questo il prezzo del sogno: è inquietudine, cura, impegno, ma anche frustrazione e inappagamento.
Se dovessi scegliere due parole per definire “Ragazzi di carta” di Marco Mazzanti (Editore Le Mezzelane) sceglierei “malinconico” ed “evanescente”.
Un titolo strano, complicato, forse non proprio accattivante. L’originale era “L’assassino con la cravatta”, molto più diretto nel far cogliere al lettore almeno il genere che si sarebbe trovato ad affrontare. Una copertina che, al primo impatto, a me (ma non solo a me) ha fatto esclamare: “Che brutta!”>

Stella è una giovane insegnante di lettere che si trova in una situazione delicata: l’amata casa di famiglia rischia di essere venduta a causa dei debiti e questo spezzerebbe il cuore della madre che in quel luogo ha vissuto anni felici col marito mancato da poco tempo.
Raramente capita di pensarci, ma stamattina mi sono accorta di abitare a Roma. So bene che state pensando che sia impazzita improvvisamente ma se resistete qualche minuto tento di spiegarvi come e cosa è successo.