Da bambino, nel collegio dov’ero stato mandato durante la guerra, provavo una sensazione di prigionia e impotenza, e desideravo con tutto me stesso movimento ed energia, libertà di muovermi e poteri sovrumani. Godevo fugacemente di queste cose quando sognavo di volare e, in modo diverso, quando andavo a cavalcare nel villaggio vicino alla scuola. Mi piacevano la forza e l’agilità del mio cavallo, e posso ancora evocare quel suo procedere fluido e gioioso, il suo tepore e il sito buon odore di fieno.
Soprattutto, però, mi piacevano le moto. Prima della guerra mio padre ne aveva avuta una, una Scott Flying Squirrel con un grosso motore raffreddato ad acqua e uno scappamento da urlo, e anch’io desideravo possedere una moto potente. Immagini di motociclette, aeroplani e cavalli si fondevano nella mia mente come quelle di motociclisti, cowboy e piloti, che io fantasticavo avessero un controllo precario e al tempo stesso trionfante sulle loro potenti cavalcature. La mia immaginazione di bambino si nutriva di western e film su eroici duelli aerei, dove i piloti rischiavano la vita a bordo degli Hurricane e degli Spitfire, protetti dalle loro pesanti giacche da aviatori, proprio come i motociclisti lo erano da giacche di pelle e caschi.
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“Dit is was we delen” ciò che abbiamo in comune. Apre la Fiera di Francoforte
“Dit is was we delen”: ciò che abbiamo in comune.
La Fiera del Libro di Francoforte si apre con la volontà di rompere i confini
Piove, sui boschi di Francoforte. La Fiera del Libro 2016 si apre sotto la pioggia ed è un bene, data la tragedia umana ed ecologica che ieri ha colpito la vicinissima cittadina di Mannheim. Più di 7000 espositori, più di 700 paesi partecipanti, più di 275mila i professionisti del settore attesi in questi giorni, 250 le case editrici italiane presenti (il doppio rispetto all’anno scorso!): oggi ha aperto le porte la più importante fiera editoriale al mondo. Una fiera nata una settantina di anni fa ma che vede le sue origini negli editori, negli stampatori e negli autori del Rinascimento europeo.
Il Social Book Day, pagine social e booklovers insieme per promuovere la lettura
Dopo il successo delle precedenti edizioni, Libreriamo lancia la quarta edizione del Social Book Day che quest’anno è dedicata a Dario Fo. Oggi, 15 ottobre, gli amanti della letteratura, i protagonisti del mondo editoriale, i blog, i forum e le community dedicate ai libri sono chiamati a manifestare il proprio amore per la lettura con l’hashtag #SocialBookDay. Partner ufficiale di Libreriamo per il #SocialBookDay 2016 sarà @casalettori.
Nostalgia dell’avventura: Il rinomato catalogo Walker & Dawn e Il piccolo regno
Mi sembra che ultimamente gli scrittori italiani per ragazzi abbiano “nostalgia dell’avventura”, come intitolava anche un bel numero della rivista Hamelin di qualche anno fa.
La nostalgia è un sentimento che ha a che fare con il desiderio proiettato nel passato, quello personale (l’infanzia perduta) e quello storico (le Morosinotto e epoche che non ci sono più). Ciò che è passato, proprio perché lontano, viene idealizzato e possiamo proiettare su di esso una sensazione di genuinità e spensieratezza che bilancia le contraddizioni del presente.
Le storie d’infanzia ambientate nel passato si rifanno dunque all’ideale di una vera e propria “età d’oro”, quella nominata da Kenneth Grahame nel suo prezioso romanzo del 1895, quella in cui tutto può succedere e che vale la pena di raccontare.
Bob Dylan: il premio Nobel del secolo
Abbiamo chiesto alla curatrice di Podcast, la rubrica di libri & musica di BookAvenue, il commento al Nobel per la letteratura di quest’anno.
Bob Dylan ha vinto il premio Nobel per la letteratura: l’Accademia lo ha lodato per “aver creato nuove espressioni poetiche all’interno della grande tradizione canzone americana.” Un contributo dato in uno straordinario lavoro che comprende canzoni come “Like a Rolling Stone,” ” Blowin ‘in the Wind “e” Mr. Tambourine Man “. Un annuncio stupefacente e del tutto inaspettato, quello di quest’anno, che ha segnato una prima volta per un musicista vincitore del più ambìto dei premi letterari.
Bob Dylan ha vinto il Premio Nobel per la letteratura 2016
Distintosi anche come scrittore, poeta, attore, pittore, scultore e conduttore radiofonico, è una delle più importanti figure degli ultimi cinquant’anni nel campo musicale, in quello della cultura popolare e della letteratura a livello mondiale.
La maggior parte delle sue canzoni più conosciute risale agli anni sessanta, quando l’artista si è posto come figura chiave del movement, il movimento di protesta americano. I suoi primi testi, fortemente influenzati dalla letteratura e dalla storia americana, affrontarono in modo innovativo temi politici, sociali e filosofici, sfidando le convenzioni della musica pop e appellandosi alla controcultura del tempo.
Addio, Dario Fo
Addio a Dario Fo, premio Nobel per la letteratura nel 1997. Aveva 90 anni. Se ne andato proprio il giorno della proclamazione del Premio del …
A un passo dalle stelle
La notizia che le vacanze estive quest’anno Giorgia le trascorrerà camminando, al seguito dei suoi genitori, sulla via Francigena, arriva come la goccia che fa traboccare il vaso. Trecentosettantacinque kilometri e quattrocento metri, a piedi da Lucca a Roma, e, per di più, insieme a un gruppo di sconosciuti e due guide.
Giorgia avverte come il peso di un macigno sul cuore, vorrebbe sapere sorridere, ma non le riesce di essere come Vittoria, la sua migliore amica. E camminare, zaino in spalla, per tutta quella strada, di certo non la alleggerirà.
La Fiera di Francoforte e la politica. Quale futuro per l’Europa… dei libri?
Lo scorso anno, come ogni anno del resto, nella settimana successiva alla chiusura della Fiera del libro di Francoforte, si aprirono le polemiche. Se siete amanti del gossip, importanti responsabili di casi editrici commentavano la mancanza italiana di creatività aggiungendo che la responsabilità era, bontà loro, di tutti e di nessuno, tirandosi dietro gli strali di metà delle pagine dei giornali che si occupano del tema e delle case editrici, in specie quelle indipendenti.