E’ il 1893 e il vecchio Seaborne muore, lasciando soli la giovane moglie Cora e il figlio Francis. Mentre le campane di Londra suonano a lutto, Cora non finge di essere triste. Non sa ancora cosa fare della sua nuova libertà, ma la brezza dell’Essex la chiama: hanno appena scoperto dei fossili a Colchester e lei è appassionata – in linea con la moda dell’epoca – di naturalismo e paleontologia. Un vecchio cappotto maschile e stivali comodi vanno benissimo per immerge le mani nella sabbia bagnata: Cora vuole scavare, scavare… scavare alla ricerca di tesori.
Sarah Perry, Il Serpente dell’Essex
La libertà di parola, un bene inalienabile dell’uomo.
Il 29 ottobre 1969, fu inviato il primo messaggio da un computer dell’Università della California a Los Angeles all’istituto di ricerca dell’Università di Stanford distante alcune centinaia di chilometri; non era ancora quello che oggi chiamiamo comunemente email, ma il dado era stato tratto. Nel dicembre successivo, a soli due mesi da quell’invio, la prima rete di soli quattro computer collegati tra loro anticipò ciò che sarebbe diventato Internet. Lo sviluppo, però, fu lento; ad agosto del 1981 c’erano solo 213 pc collegati in rete e solo per scambio dati. Bisognerà aspettare altri dieci anni per il primo sito web.
Libri Live. Un nuovo modo di parlare di libri. John Boyne, Il bambino con il pigiama a righe
“Benvenuti a LIBRI LIVE, l’appuntamento che dai Piccoli Lettori Crescono – Book Avenue KIDS, ora migrato sulla piattaforma di Bookavenue da voce ai libri per …
La figlia del partigiano O’Connor di Michele Marziani
In certi casi la vita ci riserva delle svolte inaspettate, che possono stordire oppure dare una nuova sferzata di energia, o entrambe le cose.
È quello che accade a Pablita O’Connor, vedova sessantenne che vive nelle Alpi piemontesi e si porta dietro un nome ingombrante. Nome che è il ricordo più vivo dell’amato padre, Malachy O’connor, partito dall’Irlanda nel 1936 per combattere accanto agli antifascisti durante la guerra di Spagna e finito, poi, a fare il partigiano sui monti dell’Ossola.
Proprio per percorrere le tracce lasciate dal padre, per capire qualcosa di più delle proprie radici, Pablita parte per un viaggio avventuroso e imprevedibile che le riserverà incontri speciali la cambierà per sempre.
Due, nessuno, centomila
Con l’articolo che segue, il nostro amico e collega di penna Antonio Capitano ha vinto, a Torino, il Premio internazionale “Mario Pannunzio” per la Sezione Giornalismo, Critica e Saggistica. La giuria ha ritenuto di premiare il breve saggio “due, nessuno e centomila” pubblicato sulla prestigiosa Rivista Il Ponte (numero 8-9 2017) fondata da Piero Calamandrei. Lo scritto è incentrato su due eventi da tempo alla ribalta delle cronache nazionali. In particolare, il caso di Ettore Majorana decisamente simile a quello di Federico Caffè. Due storie misteriose e due figure di primissimo piano in diverse discipline. Ad Antonio Capitano va l’abbraccio di tutta la redazione e dei lettori.
Gore Vidal e i panni sporchi di famiglia (lavati in pubblico)
Il talento letterario di Gore Vidal è stato pari alla sua intransigenza e rigore intellettuale. Non ha mai avuto timore di puntare il dito verso le amministrazioni che si sono succedute alla Casa Bianca. Provò anch’egli con la carriera politica e, in effetti, fu aiutato allo scopo dalla sua famiglia sostenendo le spese della sua candidatura per un paio di volte (una per ogni camera) perdendo, però, la sfida in entrambe. Negli ultimi vent’anni negli stati Uniti la politica si è molto radicalizzata da un lato e dall’altra delle due rappresentanze politiche (dice niente?); Vidal è stato un partigiano dei democratici.
Appunti e spunti dalla Fiera del libro di Francoforte 2017
Gli “addetti ai lavori” e i lettori aspettano ogni anno la Fiera del Libro di Francoforte come i bambini attendono l’arrivo del Luna Park (lo attendono ancora con ansia i bambini di oggi? Non so, mi ricordo l’emozione quando a scuola ci distribuivano i volantini che pubblicizzavano l’arrivo delle giostre). Ma al di là della gioia di trovarsi per alcuni giorni immersi tra i libri di tutto il mondo, che aria tira davvero tra i padiglioni della fiera editoriale più importante d’Europa?
Nonostante i grandi numeri, anche i dati ufficiali a conclusione della Frankfurter Buchmesse 2017 non hanno potuto fare a meno di evidenziare che la crisi è ancora in corso: 286.425 visitatori, 3 per cento in più rispetto al 2016, 6,5 per cento in più di visitatori nel fine settimana ma una diminuzione dello 0,2 per cento durante i giorni dedicati agli addetti ai lavori.
Podcast. La scomparsa di Fats Domino, padre del rock n’roll
Fats Domino, grande tra i più grandi del blues, è mancato oggi a 89 anni per cause naturali.
Fats Domino, nato nel 1928 a New Orleans uno di nove fratelli, lasciò la scuola poco più che un ragazzo per lavorare in una fabbrica di cotone – la storia ricorda che ha venduto più di 110 milioni di dischi in una carriera iniziata a metà degli anni ’50, dopo aver imparato a suonare il pianoforte verticale da un cugino che lo aveva lasciato alla sua famiglia di origine di New Orleans. Come suggerisce il suo nome in inglese, non era magro. Nella sua prima canzone registrata, The Fat Man (del 1949) ha cantato che, nonostante la sua… dimensione, “tutte le ragazze, mi amano”, perchè conosco la mia strada”- Con la sua caratteristica… acconciatura piena di gel e schiacciata, a volte suonava il pianoforte in piedi, sbattendogli il corpo contro per spingerlo sul palco al tempo con la musica.