Alice Munro ha scritto di volere fortemente che «il lettore assista a qualcosa di straordinario – non in quello che succede ma nel modo in cui succede.»
“In fuga” riunisce otto racconti di Alice Munro, tre dei quali sono legati fra loro per la presenza dello stesso personaggio in differenti momenti della sua vita.
I racconti, costituiti come episodi, sono tre: “Fatalità”, “Fra poco” e “Silenzio”.
Uno stile impeccabile, nitido, energico, quello della Munro che confonde sempre il lettore con la sua spavalda purezza.
Il racconto ha un andare sommesso, l’autrice in poche parole sa delineare uno stato d’animo, un tratto distintivo, un episodio e può condurti là dove un fatto repentino, impensato oppure auspicato, trasforma il rapporto del personaggio con la realtà.
Alice Munro, In fuga









Mi sono innamorata di un libro. Di un romanzo. Detto da me, come si dice in gergo giornalistico, “non è una notizia”. Eppure non accadeva da mesi. Non sono riuscita a dormire fino a che non l’ho finito, poche ore fa. Non riesco a scrivere qualcosa di rigoroso, magari nemmeno di sensato. Tutto è cominciato 4 giorni fa. Sono sempre a caccia di romanzi per Linea Notte, la rubrica della Libraia dell’amore, come la chiama Mannoni che a sua volta ha preso spunto dalla mia Emma, la protagonista di Noi due come un romanzo. Bene, scorrendo il sito Mondadori (di solito vado a comprarmeli in libreria i romanzi oppure li chiedo pietosamente alle case editrici) rimando folgorata dal volto di una donna e da un titolo BIANCA COME IL LATTE ROSSA COME IL SANGUE e d’istinto, poiché il romanzo ancora non è in libreria, chiedo all’ufficio stampa di mandarmi le bozze.