Terézia Mora è ungherese di sangue tedesco e croato. Scrittrice nota alla critica e al pubblico per la sua scrittura cristallina, vive a Berlino dal 1990. Ha vinto diversi premi importanti col suo primo libro, la raccolta di racconti “Seltsame Materie”, fra cui l’autorevole Ingeborg-Bachmann-Preis 1999.
E’ una delle traduttrici più apprezzate dall’ungherese in tedesco. Tra i vari autori, ha tradotto in tedesco il romanzo Harmonia Caelestis di Peter Esterházy (Berlin Verlag 2001).
Terézia Mora ha amato molto l’Ungheria ma, con dolore, ha riconosciuto che lì forse non riuscirebbe più a vivere. E’ bilingue, ma scrive in tedesco, la lingua della nonna. Ripudia però il legame con la nazione tedesca, pur rifiutando e disprezzando la definizione di “europea dell’Est”.
Terézia Mora, Tutti i giorni






Mi sono innamorata di un libro. Di un romanzo. Detto da me, come si dice in gergo giornalistico, “non è una notizia”. Eppure non accadeva da mesi. Non sono riuscita a dormire fino a che non l’ho finito, poche ore fa. Non riesco a scrivere qualcosa di rigoroso, magari nemmeno di sensato. Tutto è cominciato 4 giorni fa. Sono sempre a caccia di romanzi per Linea Notte, la rubrica della Libraia dell’amore, come la chiama Mannoni che a sua volta ha preso spunto dalla mia Emma, la protagonista di Noi due come un romanzo. Bene, scorrendo il sito Mondadori (di solito vado a comprarmeli in libreria i romanzi oppure li chiedo pietosamente alle case editrici) rimando folgorata dal volto di una donna e da un titolo BIANCA COME IL LATTE ROSSA COME IL SANGUE e d’istinto, poiché il romanzo ancora non è in libreria, chiedo all’ufficio stampa di mandarmi le bozze.