copertina

Giancarlo De Cataldo, Mimmo Rafele, La forma della paura

copertinaLa forma della paura non è soltanto un romanzo avvincente: è il primo thriller veramente contemporaneo, ambientato nell’era Obama da poco iniziata. Autori di questo romanzo a quattro mani sono due esperti del genere. Il primo è uno degli scrittori italiani di maggior successo – Giancarlo De Cataldo, che con Romanzo criminale ha superato le 225.000 copie vendute e ispirato un film e una serie tv. Il secondo è uno dei più importanti sceneggiatori italiani – Mimmo Rafele, collaboratore di registi del calibro di Bernardo Bertolucci e autore delle ultime tre serie de La piovra.

copertina

Erri De Luca, Il giorno prima della felicità

copertinaC’è Napoli, c’è il dopoguerra, c’è un’infanzia vissuta nei quartieri popolari. Temi e luoghi cari a Erri De Luca tornano nella storia di un giovane orfano con la passione per i libri e per Anna, la ragazzina del terzo piano. A prendersi cura di lui sarà Don Gaetano, portinaio tuttofare dell’immobile in cui vive. Muratore, elettricista, offrirà ala ragazzo l’arte di un mestiere e il calore di lunghe serate passate a chiacchierare attorno a un tavolo. Attraverso lui, il ragazzo, conoscerà la storia di un ebreo rifugiatosi nella cantina del palazzo durante l’occupazione e apprenderà i fatti accaduti nell’autunno caldo del ’43, all’epoca della rivolta di Napoli contro i tedeschi.

foto autore

Il ritorno del vampiro

foto autoreL’autrice
Il vero nome di Fred Vargas è Frédérique Audouin-Rouzeau, è nata a Parigi nel 1957. Il suo pseudonimo lo deve al diminutivo del suo nome e al nome d’arte (è una pittrice) della sorella gemella Jo Vargas.
Ha inseguito per tutti gli studi i suoi interessi per l’archeologia per poi specializzarsi in medievalistica. È ricercatrice di archeozoologia presso il Centro nazionale francese per le ricerche scientifiche.
Scrive dall’85. Dal ’92 ha pubblicato quasi un libro l’anno. Il suo primo romanzo “Gioco di amore e di morte”, ha vinto il Premio per il romanzo poliziesco nel 1986, e pubblicato da Mask. Tutte le cronache letterarie scrivono che redige i suoi romanzi in ventuno giorni, durante il periodo di ferie che si concede ogni anno. Poi rivede sempre i suoi romanzi con il suo editor privilegiato che è la sorella.

foto

Daria Galateria, Mestieri di scrittori

foto

La poesia non dà pane, come dicevano gli antichi, e anche sulla prosa, nella maggioranza dei casi, non si può fare troppo affidamento. Lo sanno bene gli scrittori che, prima di venir riconosciuti (e sufficientemente compensati) come tali, hanno dovuto adattarsi ad ogni sorta di lavori e quelli che, per necessità o per scelta, si sono divisi per tutta la vita tra lavoro e letteratura. Il fenomeno è sempre esistito, tanto che le lamentazioni del poeta in miseria costituiscono una sorta di genere letterario; ma in epoca moderna, quando la cultura ha cominciato a non essere più appannaggio delle classi agiate e del clero, a non godere più della generale considerazione e a perdere di conseguenza il sostegno delle diverse forme, pubbliche e private, di mecenatismo, il capitolo degli esordi difficili e dispersivi e quello della letteratura come secondo lavoro figurano in quasi tutte le biografie degli scrittori.

copertina

Marco De Marchi, La carne e il sangue

copertinaUn romanzo forte, di grande impatto emotivo. Sospeso tra la dura realtà dei due delitti Biagi e D’Antona e una fantasia che non si discosta troppo dalla cronaca di quelli che sono stati descritti come “i nuovi anni di piombo”. L’autore, commissario della Polizia di tato, ha fatto parte della squadra investigativa che ha indagato su quei delitti, autentiche ferite inferte dalle Brigate Rosse al cuore del Paese. Al centro del racconto due donne molto forti.

copertina

Duchesne, Studio illegale

copertinaAndrea Campi è un professionista serio. Giovane avvocato nella sede milanese del prestigioso studio legale internazionale Flacker Grunthurst and Kropper, si occupa di importanti operazioni societarie per conto dei più grandi colossi industriali. Aveva ambizioni, aveva amici, aveva una ragazza. Ora ha prospettive. Lavora fino a notte fonda, mangia pizza e sushi sulla scrivania, vive con un bonsai e parla con il muro. Le giornate scorrono tra pause alla macchinetta del caffé, redazione di contratti, dialoghi con il compagno di stanza e riunioni interminabili, fino al giorno in cui Andrea si trova coinvolto in un nuovo progetto particolarmente delicato.