Le radici di Abdulrahman Zeitoun

Quando l’uragano Katrina colpisce New Orleans, Abdulrahman Zeitoun, un ricco siriano-americano (è nato a Jebleh, sulla costa mediterranea della Siria) padre di quattro figli, sceglie di rimanere per proteggere la sua casa e i suoi affari mentre la sua famiglia ha deciso di lasciare la città per precauzione. Nei giorni successivi viaggia per le strade allagate con una canoa di seconda mano, aiutando chi può.

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Oriana Fallaci. In vendita on line il suo archivio

foto autoreFirenze, 27 agosto 2010 – A quattro anni esatti dalla morte di Oriana Fallaci esplode improvvisamente un giallo su materiale d’archivio lasciato dalla scrittrice. Un misterioso signore ha messo in vendita su internet 50 libbre di appunti, ricordi, lettere e manoscritti, pare in massima parte riguardanti l’ultimo volume della celebre giornalista, ‘Un cappello pieno di ciliegie’. Si tratta di 14 chili di materiale, storicamente prezioso. La notizia è apparsa sul sito Dagospia, che si chiede chi abbia interesse a svendere il prezioso archivio, dal momento che la cifra richiesta sarebbe di appena 30mila euro.

edna o'brien

Intervista a Edna O’Brian

In occasione del rilascio del 4°numero della rivista (on line i primi di settembre), dedicata alla letteratura irlandese, abbiamo avuto l’opportunità e il privilegio di contattare Edna O’Brian per porle qualche domanda. Potete leggerla di seguito oppure scaricarla nel pdf allegato.

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Straniero alla mia storia.

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Aatish Taseer è cresciuto da laico, in una India pluralista.
Questa affermazione, che più di tale, sembra il manifesto di un programma politico, spiega il resto di quest’articolo se avrete la pazienza di leggerlo.
E vi conviene secondo me, perchè sto parlando di una delle più belle esperienze di lettura che ho fatto quest’anno.
Il libro è: Strange to history. A Son’s journay through Islamic Lands (tr.Einaudi, Straniero alla mia storia Il viaggio di un figlio attraverso le terre dell’islam)

Triste, digitale y final. Libri al capolinea?

L’eBook ucciderà il libro tradizionale? – “I libri non sono morti. Solo diventano digitali” così nel novembre del 2007 Newsweek annunciava la nuova era dell’industria editoriale: un sorridente Jeff Bezos, padre di Amazon, nascosto dal primo lettore di eBook, il Kindle. Il giornalista Stephen Levy testando uno dei primi modelli fece capire “that will change the way readers read, writers write and publishers publish.”

Sono passati tre anni da quel lancio entusiasmante, l’eBook in USA ha conquistato circa il 5% del mercato. Ora la partita si gioca anche in Europa e quindi in Italia dove, nell’incertezza e nell’attesa di capire le regole del mercato (se ci sono!), gli editori nostrani instaurano piccole e grandi alleanze preparandosi all’invasione delle scatolette… Non sappiamo ancora quanto tempo impiegherà l’eBook a scalzare il libro analogico, ma conosciamo fin da ora le previsioni di vendita: entro la fine del 2010 circoleranno qualcosa come 10 milioni di lettori digitali (sommando iPad, Kindle, Nook e altri meno famosi). Allora è lecito chiedersi, che fine faranno i libri?

Quando un libro è noioso

A chi non è successo di trovarsi tra le mani un libro insopportabilmente noioso? Ma spesso, quando succede, il lettore comune si sente inadeguato, magari imputando alla propria impreparazione la difficoltà di digerire quelli che genericamente chiamiamo mattoni. Tutto questo accade anche ai professionisti della scrittura?