La letteratura deve essere scomoda. Intervista a Helga Rainer

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copertinaLa traduttrice Helga Rainer, racconta il successo de “La Carezza dell’Uomo Nero

Helga Rainer è la traduttrice del bel thriller La carezza dell’uomo nero di Sabine Thiesler, edito da Baldini Castoldi Dalai Editore, un libro che affronta di petto il tema della pedofilia senza nascondersi nel moralismo né scivolare nel pietismo, anzi, la Thiesler ci offre la possibilità di vedere il mondo con gli occhi del mostro, dell’Uomo Nero. L’anti-eroe è un «diavolo ma è volutamente dipinto come un angelo, tanto che i personaggi nel libro si fidano di lui» ma la narratrice ci offre due scorci del suo passato, rivelando delle ferite profonde che lo hanno segnato sin da bambino. Alla fine il lettore rimane da solo con l’orrore, le domande senza risposta, la voglia di mollare il libro ma allo stesso tempo, grazie alla scrittura coinvolgente della Thiesler, viene attratto in un vortice dal quale dovrà trovare una personale via d’uscita. Helga Rainer, collaboratrice della rivista Linus,
è particolarmente affezionata a questo titolo che in Germania ha fatto grandi numeri e afferma: «Mi sono messa in gioco ma ammetto che diverse volte ho provato una stretta al cuore, una morsa allo stomaco, e allo stesso tempo un moto di ribellione per il destino dei piccoli angeli che vengono privati delle cose più importanti al mondo – la speranza».

Il viaggio di Elisabet

“… Cominciava a scendere la sera. Nelle strade brulicanti di gente risplendevano le luci natalizie e tra i lampioni danzavano grossi fiocchi di neve. In mezzo a tutte quelle persone indaffarate, camminavano Joakim e il papà. Erano venuti in città per comprare un calendario dell’Avvento, cioè un calendario di Natale: appena in tempo visto che l’indomani sarebbe stato il primo dicembre … Davanti ad una pila di volumi era appoggiato un calendario di Natale dai colori sgargianti. « Eccolo!» esclamò … ” (pag.1). Sono ventiquattro le finestrelle del calendario che Joakim ha acquistato da un simpatico libraio, prima della grande festa, come vuole la tradizione nordica: una per ogni giorno, dal primo dicembre alla vigilia di Natale. Subito, Joakim, intuisce che quel calendario, dai colori sgargianti ha qualcosa di particolare, unico, misterioso: ”… 1 DICEMBRE: Forse le lancette dell’orologio si erano a tal punto annoiate di percorrere anno dopo anno, lo stesso cammino che improvvisamente avevano cominciato a muoversi nella direzione opposta…Quel calendario è magico! [segue]

 

Le vendite dei libri nel 2010. E’ l’anno dei piccoli editori (e dei lettori)

Il 2010 è l’anno dei piccoli e medi editori: crescono infatti più del resto del mercato, anche senza fenomeni straordinari come i “vampiri” del 2009. Lo conferma l’indagine Nielsen BookScan presentata a cura dell’Ufficio studi AIE.
Chiude con il segno + questo 2010 per il mondo del libro (da gennaio a ottobre), confidando nel Natale. Buone le performance generali: +1,3% (pari a +14,2 milioni di euro) nei canali trade (librerie tradizionali, catene di librerie, grande distribuzione e internet). Crescono in particolare il settore ragazzi (+4,7%) e la non fiction pratica (in cui rientrano libri per il tempo libero, libri di cucina, famiglia e benessere) (+5%), stabile la fiction con un +0,5%.

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Giustizia ingiusta nel nuovo romanzo di Grisham.

copertinaLa spietata ingiustizia sociale della pena capitale, la difficoltà della revisione dei processi e le falle del sistema giudiziario americano sono il nocciolo del nuovo romanzo di John Grisham, Io confesso edito da Mondadori. È una storia dura, quasi priva di speranza e che rimesta nel torbido. Grisham arriva a sostenere che il sistema della giustizia nel suo Paese non funziona, e che «il sistema della giustizia minorile non fa altro che allevare criminali in carriera. La società vuole rinchiudere quei ragazzi e buttare la chiave, ma è troppo stupida per rendersi conto che prima o poi usciranno. E, quando escono, le cose non vanno molto bene…».

Prove di risposta.

copertinaAvevo promesso a Marco Crestani una risposta. Eccola.
Avvertimento ai lettori: mi sono spinto un pò più in là con le parole. Alcune di queste potrebbero sembrarvi delle vere e proprie parolacce. Secondo me non lo sono, essendo queste, inserite in una – diciamo così – economia del discorso più generale. I tutori del protocollo Internet e Minori sono avvisati.

Cenerentola

Cenerentola

“… In un tempo lontano, in un regno molto distante da qui, viveva un onest’uomo che sposò in seconde nozze la più superba signora del paese. Costei aveva due figlie ugualmente altezzose, mentre la figlia di lui era di animo buono e gentile. Purtroppo di lì a non molto, l’uomo morì. La perfida moglie non perse tempo e addossò alla buona fanciulla tutto il carico delle faccende domestiche … E quando terminava il lavoro quotidiano crollava esausta nell’angolo del camino, fra la cenere.« Cenerentola!» la chiamavano le sorellastre  in tono di scherno, ma la fanciulla non faceva caso al loro disprezzo …” (pag.1)
Ma perché proprio Cenerentola per Natale?
Perché Cenerentola è la Fiaba, a lieto fine, per eccellenza e il best seller che tiene nel mercato mondiale dal 1697… [segue ]

 

Nina Nihil: sorrisi amari di una giovane donna. Intervista a Marta Casarini

All’inizio la storia di Nina Nihil, baby sitter oversize con una vita caotica e sconclusionata, appare semplice. Ma è solo una prima e fugace impressione.
Perchè subito dopo si viene catturati da un vortice di sensazioni, citazioni, interrogativi. E allora le vicende di Nina – che vorrebbe trascorrere le sue giornate sdraiata sul pavimento e come unica confidente ha Mela, la bambina di cui si occupa – diventano un pretestoper scavare tra miti, speranze, problemi, disillusioni di una giovane donna di oggi che non riesce a sottrarsi al peso del maledetto clichè magra = vincente / grassa = perdente.
Marta Casarini giovane autrice esordiente, ci racconta qualche cosa in più sul suo primo romanzo Nina Nihil giù per terra (Voras Edizioni).

Il Natale speciale per i piccoli lettori di BookAvenue

Abbiamo preparato un’inserto davvero speciale dedicato ai piccoli lettori e ai loro genitori.
C’è dentro tutto quello che serve per vivere il Natale con i più piccoli: da come scrivere e dove spedire la lettera a Babbo Natale, ai giochi e le attività di queste Festività e, a seguire, lo spazio davvero speciale dedicato ai libri da portare a casa per i vostri ragazzi.

Il tutto sapientemente curato dalla nostra Isabella Paglia.

Siamo certi vi piacerà. L’inserto può essere allargato a vostro piacimento di grandezza per la lettura e anche stampato (e portato con voi in libreria per non dimenticare i preziosi consigli).

la redazione