«Uno stage!» esclamò il signor Feyriéres.
«Ma cos’è questa nuova trovata? I ragazzi ormai non sanno
neanche più mettere insieme due frasi e devono fare gli stage.
Uno stage di che poi?»
Leggi, Ascolta, Vivi!
«Uno stage!» esclamò il signor Feyriéres.
«Ma cos’è questa nuova trovata? I ragazzi ormai non sanno
neanche più mettere insieme due frasi e devono fare gli stage.
Uno stage di che poi?»
di Elena Lowenthal
La lingua ebraica ha un ricco lessico del dolore, possiede diverse parole per dirlo, ognuna ricca di sfumature. Ha, in particolare, un vocabolario del lutto affatto ignoto all’italiano: conosce parole per dire la partecipazione alla perdita, scandire con precisione i riti e i momenti che la accompagnano. Contiene, naturalmente, un termine per indicare l’orfanità ma ne conta anche un altro che al confronto con l’italiano spiazza, costringe ad ardue perifrasi: l’ebraico, infatti, ha una parola per indicare il genitore che ha perso un figlio.
Da un secolo Nazzareno Anconetani, 91 anni, dà voce alla nostalgia degli immigrati nella capitale argentina
Buenos Aires, 24 novembre 2012 – “Povera la mia mamma! Io le dicevo, ma come fai? Però…che grandi lavoratori noi italiani, eh? In casa abbiamo sempre parlato italiano, adesso lo mischio un po’ con il castigliano, non importa. Io sono nato qua, in questa casa, e non mi posso portare male, devo portarmi bene: sono nato la Notte Bona, è venuta una tormenta.. sono nato quando è nato il Signore, il 24 dicembre, e con il Signore discuto sempre e dico..Signore ma quante ingiustizie!…e se mi dà una sventola?”.
La libreria non sarà più solo un luogo dove entrare per acquistare un libro da leggere a casa, ma un punto di incontro, un luogo di aggregazione a forte accento culturale, caratterizzata da un assortimento accuratamente selezionato, in spazi ampi e confortevoli in cui sono presenti caffetterie, con una attività culturale permanente destinata alla promozione della lettura e una proposta on-line sempre più ricca.
Questa settimana Piccoli Lettori Crescono
ha il piacere di intervistare Febe Sillani,
artista, illustratrice e autrice
del panorama italiano e internazionale.
Benvenuta cara Febe a Piccoli Lettori Crescono!
Lunedì sera a Che tempo che fa è andata in scena una straordinaria pagina culturale. Di quella cultura viva, quella che fa bene all’anima, al cuore e alla bellezza del mondo. Una pagina ricca, una bella “prova”di via d’uscita da questa crisi che ha provocato, tra le altre cose, anche una profonda lacerazione del tessuto sociale. Barenboim e Metha, ospiti di riguardo ma con la semplicità dei veri grandi, hanno planato con ricche parole sopra i nostri pensieri e li hanno depurati dall’inquinamento acustico delle frasi fatte. Scrivete al Governo! Ha esclamato Zubin Metha, una frase molto significativa per riappropriarci dei nostri diritti attraverso l’uso della penna scrivendo pagine nuove attraverso quel diritto alla cultura davvero bene comune.
Il merito, se così si può dire, di avere sdoganato il porno-soft in Italia è della Mondadori, che con la sua trilogia 50 sfumature di grigio, nero e rosso ha venduto – da giugno 2012 a oggi – 2 milioni e 800 mila copie in un mercato in crisi. Un risultato incredibile.
È ancora la Mondadori a riprovarci per scaldare l’inverno dei lettori. Dal 20 novembre in libreria troveremo infatti The Crossfire Trilogy di Sylvia Day.
Ma la Newton Compton, editore che ha fatto del romanzo dedicato alle donne uno dei suoi cavalli di battaglia, non poteva mancare all’appello.
Emanuela Valentini è la vincitrice del BookAvenue BookFestival per l’edizione 2011.
Come da tradizione il premio viene proclamato in concomitanza dell’annuncio dell’edizione successiva e consegnato all’autore il giorno dell’inaugurazione della nuova edizione. Emanuela scrive da sempre, lo scorso anno ha partecipato alla festa di inaugurazione del BookFestival in compagnìa di Sara Cicolani, vincitrice a sua volta dell’edizione precedente. Il premio è, quindi, un gesto di testimonianza che passa di mano in mano, anno per anno. E’ nata a Roma nel 1975. Dotata di una fantasia sfrenata e di un’energia travolgente, ama leggere e soprattutto scrivere. Con Il cuore di Lola, che è il suo primo romanzo, ha partecipato al London Book Fair 2011 ed è stata premiata nella XXVIII edizione del “Premio letterario Città di Cava de’ Tirreni”.
TRE SOTTO UN NASO
Testo di Sandra Dema
Illustrazione di Chiara Gobbo
Ed. Buk, settembre 2012
Recensione di Maura Picinich