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Il governo delle corte intese (culturali)

“Quelli sulla cultura sono tagli precedenti che danno effetti ora. Nella legge di stabilità, come ho promesso, invertiremo la rotta”. Così il premier Enrico Letta, su Twitter, risponde ad un follower che gli chiedeva perchè, nonostante il suo impegno, sono stati tagliati i fondi al ministero dei Beni Culturali.

Il bilancio: dal 2008 a quest’anno il bilancio del ministero per i Beni culturali e ambientali ha subito una riduzione del 24%, passando da 2.037.446.020 a 1.546.779.172 euro. L’allarme emerge dai dati allegati alle linee programmatiche illustrate dal ministro Bray alle Camere, dati che – sempre con riferimento allo stesso periodo – presentano una lunga, preoccupanti serie di saldi negativi: -58,2% di “risorse relative alle principali programmazioni per l’esercizio dell’attività di tutela”, -71% di risorse derivanti dagli introiti del lotto, -31% di contributi per il finanziamento degli interventi di conservazione e restauro. A complicare il tutto, anche debiti per circa 40 milioni dovuti per lo più “al mancato pagamento di utenze e canoni”.>>