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Lacrime di gioia

copertina

copertinaAlle donne ingiustamente maltrattate, perché questa storia, nella sua semplicità, possa darvi la forza di andare avanti.
Sorprende la maturità narrativa con cui la giovanissima autrice Valentina Papa affronta nel suo romanzo d’esordio “Lacrime di Gioia”, edito da Zerounoundici, il tema delicato e purtroppo sempre attuale della violenza sulle donne.
L’intreccio si dipana attraverso gli occhi dei diversi personaggi che interagiscono con la protagonista, una liceale come tante, con i suoi sogni e le sue passioni, offrendo alla narrazione molteplici punti di vista, piccole tessere di un unico caleidoscopio di emozioni. E sono proprio le emozioni a permeare le pagine di questo romanzo: c’è spazio per la rabbia, l’angoscia, la paura, ma anche per la speranza, l’amicizia e infine l’amore. C’è dentro la vita, insomma. Con i suoi interrogativi senza risposta e con i suoi insperati attimi di felicità.

michela murgia

Assessori in vena di roghi

copertinadi Michela Murgia

Non è strano che Savina Dolores Massa venga invitata alle rassegne letterarie, dato che ha appena scritto un libro bellissimo; immagino che tutti lo vogliano leggere e fare domande all’autrice. Il testo si intitola Mia figlia follia, lo ha pubblicato il Maestrale e ne ho parlato molto in giro, perché trovare un romanzo degno di essere letto fino all’ultima pagina sta diventando per me sempre più difficile. Quando succede gioisco sinceramente e non vedo l’ora di condividerlo.

Estate dietro l’angolo. Quale libro scegliere per dimagrire?

Diete di stagione: abbiamo chiesto a Peter J. D’Adamo qualche suggerimento per alleggerire il nostro peso e i nostri perenni sensi di colpa.

Raccolgo il vostro invito e giro qualche suggerimento ai lettori di BookAvenue.

Perdere peso sembra essere un esercizio difficile per le persone che sono troppo pigre o troppo frustrate da precendeti tentativi (spesso andati a monte) per trovare una buona forma e in buona salute.  La maggior parte degli errori più comuni sono legati alla troppa pressione che c’è nella messa a fuoco dello sbarazzarsi del grasso il più velocemente possibile e mangiare troppo male il che, solitamente, finisce inevitabilmente alla rinuncia dei buoni propositi. Non preoccupatevi troppo, mi viene da dire, non fosse altro perchè in commercio ci sono una gran quantità di libri (…compresi i miei) che possono aiutarvi a perdere peso in modo naturale e allo stesso tempo semplici da seguire che vi faranno apprezzare la facilità e il tempo breve con cuii riuscirete ad ottenere una buona forma e un pò di salute in più.

Un noir multietnico contro pregiudizi e luoghi comuni.

Lo fissò con gli occhi che sembravano pezzi di carbone appuntito e prese la mira. Pesanti orecchini d’oro stavano finendo di ondeggiare, attaccati ai suoi lobi grinzosi ed elastici. Pareva una mummia, rugosa e vecchissima. Lo puntò con il dito indice che sembrava un artiglio [..] Lo indicò per bene, quasi a volerlo scegliere nel mucchio di tutta la gran massa di teste di c. del mondo. Lo indicò e le si schiuse sul volto un’espressione trionfante e sicura. Una specie di ghigno. Poi raccolse con una mano le gonne, come una gran dama, e si drizzò sulla schiena, ancora più agile di qualsiasi felino. Com’era apparsa, attraversò la strada con passo leggero e scomparve.

E’ pieno di rinoceronti

di Michela Murgia

Quando nel 1959 Eugene Ionesco scriveva l’opera teatrale Il Rinoceronte aveva già capito tutto. Nel paese da lui immaginato gli abitanti si trasformavano in rinoceronti uno dopo l’altro e il personaggio principale Berenger cercava inutilmente di resistere, supplicando la sua fidanzata di opporsi insieme a lui alla metamorfosi: “Fallo per me Daisy, salviamo il mondo!”. Prima di sparire per mutare a sua volta, Daisy gli rispose: “E chi ti dice che siamo noi che abbiamo bisogno di essere salvati? Forse gli anormali siamo proprio noi!”

“Il cuore di Lola”, una fiaba dalle atmosfere noir

con questo articolo Valeria Nevadini inizia la sua collaborazione con BookAvenue

Metaforicamente parlando si potrebbe dire che “Il cuore di Lola” inizia a palpitare nell’animo del lettore fin dalle prime pagine. Impossibile, infatti, non rimanere catturati dal fascino spettrale di Lola, bambina dalla pelle di luna e dai grandi occhi verdi, circondata da una simpatica quanto bizzarra corte di amici. Così come è impossibile non provare ammirazione e tenerezza per Nathan Morris, piccolo grande uomo di appena dodici anni la cui purezza d’animo riesce a spezzare una maledizione che da centinaia di anni grava sulla sua famiglia. E poi la misteriosa Rosie Maud, il tormentato William Morris, l’enigmatico Uncle Lester. Personaggi di grande spessore letterario, sapientemente caratterizzati dalla giusta dose di suspense. Le loro azioni si dipanano lungo un sentiero di forti emozioni, fino a sciogliersi in un finale tanto inaspettato quanto commovente.

The Future of reading

by Linda Nordstrom (leggi in italiano)

Really sorry for the delay. I was in England for a while and I was sorrow not be with all you…
I think it’s pretty clear that the future of books is digital. I’m sure we’ll always have deckle-edge hardcovers and mass market paperbacks, but I imagine the physical version of books will soon assume a cultural place analogous to that of FM radio. Although the radio is always there (and isn’t that nice?), I really only use it when I’m stuck in a rental car and forgot my auxilliary input cord. The rest of the time I’m relying on shuffle and podcasts.

Risorgimento: interviste impossibili a personaggi illustri

Torino, addì 17 marzo 1861, nasce l’Italia. Sulla carta è un paese giovane: 150 anni fra due mesi esatti. Come tutti i compleanni, anche questa è un’occasione per far festa ma anche qualche bilancio. Abbiamo cominciato a chiedere ad alcuni italiani famosi che cosa li rendesse orgogliosi di essere italiani. Con una tipica “intervista impossibile” avremmo potuto cominciare con Dante e scoprire che molti, oggi, condividono i suoi famosi versi del VI canto del Purgatorio: “Ahi serva Italia, di dolore ostello/nave sanza nocchiere in gran tempesta, /non donna di provincie, ma bordello!”. Quasi nessuno degli intervistati ha parlato del presente e, se lo ha fatto, è stato con parole di sconforto. Molti hanno risposto evocando il passato, le nostre grandi glorie.