Nell’importante mercato dei fiori nei Paesi Bassi, i fiori sono venduti tramite un sistema chiamato semplicemente “asta olandese”: il prezzo di ogni lotto scende progressivamente fino a quando qualcuno non fa un’offerta. A quel punto l’asta si ferma. L’asta olandese può essere presa ad esempio e utilizzata per la vendita dei libri usati sulle bancarelle che tra una settimana saranno visibili un po’ dappertutto nelle piazze italiane. Dovrebbe funzionare più o meno così: và fatta attraverso una preselezione di libri, sistemati in due o tre scatole, e divisi in prezzo alto, medio e basso. Più il tempo passa senza offerte e più il prezzo di ogni scatola si abbassa.>>
Ritorno a scuola. E’ tempo di bancarelle

Proprio come l’anno scorso, saranno tre le pellicole italiane in concorso al Festival di Venezia 2014.
L’obiettivo è quello di favorire la lettura anche sotto il solleone, utilizzando i cosiddetti libri “dormienti” nelle case degli italiani. (fonte: 
Una regione piena di geni oppure a scuola si truccano le carte? A vedere le prove Invalsi è la regione peggiore del Paese. Eppure…
Figlia di un gioielliere lituano emigrato e di una donna inglese, cresciuta tra le miniere d’oro nell’East Rand di Johannesburg, Nadine Gordimer ha cominciato a scrivere giovanissima. A causa di una aritmia benigna, che preoccupa sua madre, la costringe a lasciare la scuola e la prima passione della danza. La segregazione razziale che sotto gli occhi di Nadine ventenne diventa aberrante e l’inaccettabile sistema di leggi la porta presto a declinare nei suoi libri (la prima raccolta di racconti, Faccia a faccia, è pubblicata nel 1949) la storia dell’apartheid, dove «i bianchi vivono in mezzo ai neri come in mezzo agli alberi di una foresta», come fossero altro che umani.
E’ morta a Johannesburg all’età di 90 anni Nadine Gordimer, la scrittrice sudafricana bianca che denunciò il regime dell’Apartheid e che nel 1991 vinse il Nobel per la Letteratura. La Gordimer, grande amica di Nelson Mandela che volle vederla appena uscito dal carcere, era malata da tempo. Nei suoi romanzi, come “Forza della natura”, aveva raccontato la difficoltà dei rapporti interrazziali, spiegando i fattori politici e culturali che hanno favorito l’Apartheid.
Giorgio Faletti è morto oggi a Torino all’età di 63 anni. Era malato da tempo. Lo scrittore, attore, cabarettista, cantante ma anche pittore e compositore, era nato ad Asti il 25 novembre 1950. Era ricoverato all’Ospedale Molinette e da qualche tempo aveva annullato tutti gli impegni perché non stava bene.
C’è ancora chi pensa che viaggiare per piacere sia una cosa semplice. Basta avere un po’ di tempo, un po’ di soldi e un paio di buoni indirizzi. Ma stiamo cominciando a capire che, come la maggior parte delle attività, viaggiare è in realtà un’arte, che trae vantaggio dalla riflessione e dalla pratica sistematica. Non nasciamo sapendo come si fa, e senza esperienza cadiamo nelle trappole più ovvie. In quasi tutti i paesi ricchi del mondo, si viaggia in massa solo da mezzo secolo o poco più. Quindi c’è poco da stupirsi se solo oggi stiamo imparando a metterci in viaggio con una saggezza e un’attenzione che i nostri genitori non avevano.