Mostra: 721 - 729 di 1.827 RISULTATI

Podcast. Le donne del R&B: Alicia Keys

Alla fine ho capito da dove il cuoco più famoso del mondo abbia mutuato il titolo del suo programma. Hell’s Kitchen, infatti, non è solo il nome del famoso show di Gordon Ramsey, ma il quartiere dove è nata la beniamina di questo appuntamento: Alicia Keys. 
A New York, si sa, si può fare di tutto se si ha talento. La nostra a sedici anni era già iscritta alla Columbia University e si diplomava pieni voti da un altra parte, precisamente al PPAS: la Performing art school di NY. Per capirci: questa signorina non solo ha una voce straordinaria, ma suona pure il piano, il violoncello, il sintetizzatore, il basso, il clarinetto e altro ancora. Roba grossa per una che di battesimo fa Augello-Cook ed è dell’81’. Che invidia: tutte, dico, tutte a Lei

La primavera del lupo

Marzo 1945, Venezia, San Francesco del Deserto. Pietro, un orfano di dieci anni è ospite di un convento in cui si rifugiano una misteriosa suora due anziane sorelle ebree, fragili e generose, e Dario, un bambino silenzioso che preferisce tenersi le parole nella pancia, ma diventa comunque amico inseparabile e speculare del vivace Pietro … >>

 

copertina

Una catena di bizzarri eventi

copertinaHaruki Murakami ha con la propria cultura un rapporto complesso, strano e potente come le storie che crea. Utilizzando i meccanismi narrativi del noir hollywoodiano esplora in modo surreale le ansie metafisiche della nostra epoca ed è un maestro della prosa sottilmente inquietante. Per lui la verità si trova al di fuori del mondo spesso inquadrato del linguaggio umano e i suoi romanzi sottolineano spesso il valore della musica come antidoto alla limitatezza delle parole.

Snob

Julian Fellowes è autore della meravigliosa serie televisiva Downton Abbey e del film premio Oscar Gosford Park. Chi avesse nostalgia dei suoi personaggi, potrà ritrovare in Snob le vicende (parola grossa, in realtà si naviga placidamente tra vacanze, cocktail e matrimoni) della mai troppo blindata nobiltà inglese. Questa volta però siamo alle prese con un’epoca meno affascinante dell’età edoardiana perché il conte Charles Broughton e l’affascinante Edith si muovono (ma poco, per non sciuparsi) negli anni Novanta del XX secolo, quelli della guerra del Golfo e della morte di Lady Diana, avvenimenti mai citati nel romanzo, come se gli unici eventi in grado di scuotere le coscienze degli altolocati protagonisti fossero i centimetri sociali guadagnati da yuppies, celebrità cinematografico-teatrali e parvenu assortiti … >>

copertina

Jonathan Franzen, Libertà.

copertinaScuserete, ancora una volta, le lungaggini sentimentali che dedico ogni volta alle mie cronache di lettura. Chiedo perdono e pazienza in anticipo: vorrei davvero coinvolgervi in questa scoperta che è Jonathan Franzen, un autore straordinario e del suo libro Libertà, salutato come un capolavoro e decretato tale dai lettori prima che di tutta la critica internazionale.

Una decina di anni fa notai un romanzo Einaudi appena uscito. Fui colpito essenzialmente dal titolo, Le correzioni, e dalla copertina, la foto di un bambino degli anni ’50, seduto a tavola, con un’espressione imbronciata. Non sapevo niente di Franzen, e nessuna delle persone che conoscevo lo aveva mai letto. Il libro in prima edizione però, sembrava enorme allora decisi di comprare un altro libro suo, La ventisettesima città, che in tascabile appariva più corto. Mi promisi: prima leggo questo, se mi piace, proseguo con Le correzioni.