paul auster, foto

Addio Paul Auster. Grazie

È morto a 77 anni il grande Paul Auster, prolifico scrittore che ha scritto tra l’altro, la “Trilogia di New York”. Auster è deceduto per complicazioni dovute a un cancro ai polmoni. A darne notizia è il New York Times. Auster è morto nella sua casa di Brooklyn, si legge sul giornale, che cita un’amica dello scrittore, Jacki Lyden

mani intrecciate ©marinaandruccioli

Il difficile mestiere di essere giovani

Qui si parla di un libro ma non possiamo considerarla una recensione a tutti gli effetti. E’ piuttosto una cronaca di lettura e di come questa agisca sulle convinzioni di chi legge. La lettura è una scommessa con se stessi ogni volta. Marina Andruccioli ancora una volta usa l’espediente a noi più congeniale per aiutarci a guardare. Le pagine di Sophie Anderson, sia pur racconto fantastico, sono mezzo di contrasto, una cartina di tornasole sull’esperimento più importante: vedere il levarsi verso l’alto dei figli e di riflesso il genitore che siamo. E’ quello che fanno i libri: talvolta capaci di un cambio di passo del cammino di chi legge.

folla

Che cosè la libertà?

Ogni nuovo libro di Slavoj Žižek è un esercizio di resistenza. Il grande intellettuale da sempre si interroga sulla fine del comunismo sostituito da una forza che sembra liberatrice ma che non lo è affatto: il capitalismo. Oggi sentiamo il bisogno di proporre nuove idee di fronte a questa nuova forma di dittatura. La libertà che fornisce la possibilità di comprare qualsiasi cosa ci piaccia è una illusione di libertà. Perché ci costringe al ruolo di consumatori. Costrizione e libertà, non sono vera libertà. Michele Genchi per Libertà: una malattia senza cura, del grande filosofo sloveno.

scampi

Cosa si nasconde sotto il piatto

In questo lungo articolo di Andrea Pennella, si parla di ristorazione e cambiamento di paradigma. Di come, cioè, abbiamo inteso il nostro modo di pagare il conto tra beneficio, gusto ma anche consapevolezza e sostenibilità. Da un case-history milanese una riflessione sulla ricerca di equilibrio tra impresa, costi di esercizio, tasse da pagare e offerta al consumatore. Una proposta di legge propone di tassare le mance a patto di alzare i salari.

©marinaandruccioli

Il viaggiatore

Scrivere di un libro è compito arduo assai, non meno che venderlo a dirla con Felix Dahn. Tradurre l’empatia di lettrice a quello di scrivana è il modo di Marina Andruccioli di condividere con voi la sintonia suscitata dalle pagine. Un’urgenza, questa, che si fa largo a spintoni; che si fa staffetta e testimonianza del piacere ricevuto pronta a passare in mano di altri. Speriamo di avervi sedotto a sufficienza nel suggerirvi questa lettura.

Oscar Wilde. part. copertina Lettere, Il Saggiatore ed.

Il Grand Tour di Oscar Wilde in Italia

Secondo Sir William Young jr. Il Grand Tour era uno degli strumenti attraverso il quale la “classe dirigente” dei paesi del nord, Inghilterra in primis, veniva forgiata: una sorta di passaggio educativo che i rampolli delle famiglie aristocratiche dovevano affrontare sulle antiche e selvagge coste meridionali d’Europa. Un colonialismo epistemico funzionale alla Grand Bretagna su cui ha costruito la sua identità nazionale.
Francesca Lombardi racconta del viaggio di Wilde in Italia e della meraviglia nel suo sguardo. Uno dei pochi stranieri a guardare il Paese per la sua bellezza.
La letteratura racconterà altro. Anni dopo (a fine del 1897 dopo l’uscita dal carcere) della cattiva accoglienza a Napoli anticipata dagli articoli al vetriolo di Matilde Serao e della precipitosa partenza del grande artista a Parigi; non senza aver scritto parole durissime sui partenopei cadendo, anch’egli, nel tranello del paradigma nordeuropeo.. Ma questa è un’altra storia.