Terminata la serata si fanno i conti con l’audience e con tutto il resto. Cento minuti volati via per magia… per miracolo. Non mancheranno i critici, per ragione o per preconcetto. C’è chi è critico per forza, chi per servizio, chi per arruolamento, chi per sport, chi per partito (vedi Fico) preso. Chi, pure, non ha gradito i quattro “aiutanti” da citati da Benigni. Per i librai in ascolto, eccoli: il poeta Franco Marcoaldi, la Bibbia del Mulino, la giornalista e saggista Silvia Giacomoni con la Bibbia edita da Salani e la storia di Mosè; il pastore valdese Paolo Ricca; la Bibbia cur. CEI. Ma i Comandamenti sono di tutti, non di qualcuno.>>
Sono donati da Dio all’umanità intera. E lo Spirito Santo si serve, per i suoi scopi, di chi pare a Lui. Benigni, nelle Sue mani, è stato docilissimo, quindi lo Spirito ha scelto bene. (parole quest’ultime, prese dall’Avvenire. Chi meglio di loro?)
Nessuno potrà accusare il Vaticano di “ingerenza”. E quel che conta è il risultato: l’anima ha conquistato la prima serata e ha “costretto” milioni di italiani a porsi le domande fondamentali sulla vita, suggerendo le risposte giuste. Il soffio dello Spirito, attraverso la tv, ora sta volteggiando dove gli pare e dove noi neanche immaginiamo. Questo, e non altro, conta alla fine di una pagina memorabile di televisione.
Tutto bene quindi? Non per Fico che pur di far polemica a tutti i costi la spara grossa (su mandato, è evidente). Il presidente della Vigilanza Rai sulla questione pubblicità sottolinea che “i dati di un mese non sono sufficienti, servirebbe il trend di un anno almeno”. E non ha risparmiato neanche Benigni, con un post puntuto sul suo profilo Facebook alla vigilia della messa in onda: “Le serate sono prodotte dalla Melampo, società fondata da Benigni con la moglie Nicoletta Braschi e organizzate da Lucio Presta, manager di Benigni che si occuperà della produzione esecutiva con la sua Arcobaleno tre. Situazione che non potrebbe verificarsi con il nuovo contratto di servizio che, da maggio, non è ancora stato firmato dal ministero dello Sviluppo Economico” Qui di stelle non se ne vedono neanche una. A dirla con Gaber: cinque miserie in un corpo solo.
mg