Silvia è nata a in quella splendida città che è Ferrara nell’80 senza capelli e con un’innata inclinazione artistica. E se la testa si è successivamente coperta di una nuvola di ricci, l’inclinazione artistica non è più stata intaccata. Negli ultimi dieci anni ha alternato diverse esperienze artistiche lavorando sempre, parallelamente, come editor. Alla ricerca del mezzo espressivo più adeguato, le sue incursioni nel teatro, nella musica e nell’arte figurativa sono durate molto tempo ma l’hanno infine riportata alla sua passione originaria: la letteratura.
Ha studiato a Venezia Letterature Post-Coloniali. Nel 2013 ha cominciato a uscire dalla sua “zona di comfort” pubblicando le sue poesie per la casa editrice Pagine di Roma. Precedentemente, nel 2007, ha editato un articolo scientifico di sua madre – anestesista – intitolato La Dolce Morte di Karol Wojtyla. Il testo è stato pubblicato su “Micromega” 5/2007 e ha avuto risonanza mondiale. A tutt’oggi, non è mai stato confutato dalla Santa Sede. Nel 2009 ha curato la veste letteraria del primo romanzo di suo padre, Il Silenzio dei Lupi, pubblicato nel 2010 per la casa editrice Rubbettino. L’opera ha vinto il Premio Valle Crati 2011 per la narrativa e il Premio Kafka 2013 per la stessa sezione, ed è stato adottato come testo scolastico in diversi istituti superiori. Nel 2012 ha anche curato la pubblicazione de “Il Cuoco di Sydney”, un affascinante giallo culinario dell’autore e cuoco Pierluigi Selmi. Il libro è stato pubblicato dalle edizioni Agemina. Dal 2009 collaboro con la rivista “Leggere Donna”, su cui scrive saltuariamente recensioni e critica letteraria.