Abbiamo chiesto a Paola Chiesi, che insegna nella scuola pubblica, un suo commento a fine anno scolastico sulla situazione della scuola vista “da dentro”
di Paola Chiesi
Venerdì 5 giugno, 10 di sera. Siamo ancora tutti in presidenza alla disperata ricerca di un telecomando per azionare il condizionatore. I miei colleghi ed io siamo a scuola dalle 8,00 del mattino. Fuori è ancora caldo e a noi serve un po’ di aria fresca per raccogliere le ultime forze e finire lo scrutinio dei nostri alunni maturandi. Sono stanca e anche leggermente contrariata. Mi chiedo perché, come insegnante, io debba lavorare fuori orario (a casa o a scuola fa lo stesso) senza essere pagata per le centinaia di ore extra. Se avessi voluto fare volontariato, avrei intrapreso ben altre strade molto tempo fa.







Il tempo dell’estate…per viaggiare lontano tra le pagine dei libri

Fabrizio Fides è un bravo libraio e intellettuale. Il suo sarcasmo ai 
L’attuale sistema internazionale è caratterizzato da profonda instabilità. Rispetto agli anni della Guerra Fredda, il mondo di oggi sta mutando a velocità straordinarie e la sua evoluzione diventa di difficile lettura.Questa profonda trasformazione, e l’emergere di tematiche sempre meno caratterizzate dall’ideologia e sempre più da valori “pre-moderni” come quelli etnici o religiosi, sta provocando generalizzata insicurezza e faglie di crisi in tutto il globo.