E’ un anno pieno di incertezze e di preoccupazioni legate all’applicazione della “riforma” scolastica targata Renzi-Giannini, che ha portato e porterà con sé tanti dubbi, proteste e critiche ma che dirà anche qualcosa di nuovo nell’ambito del sistema dell’istruzione. Pur potendosi prevedere in parte quel che accadrà, molti aspetti della “buona scuola” sono ancora alquanto nebulosi, per mancanza di chiarezza nelle norme in vigore ma anche per la sostanziale differenza tra la teoria e la pratica, cioè tra il dettato della legge e la sua effettiva applicazione. Intanto, mentre inizia oggi l’anno scolastico, la televisione ripropone la solita fiction – in modo banale- della annuale polemica sui libri di testo, il cui costo dissanguerebbe le famiglie dei poveri studenti.

Il lettore infinito. Educare alla lettura tra ragioni ed emozioni
L’esito di questa preziosa esperienza è che ci consente di acquisire consapevolezza sull’importanza sociale della lettura di letteratura. Ed è una consapevolezza che, una volta acquisita, non si dimentica più. Si scopre in prima persona come la lettura ˗ l’intera esperienza del Reading Circle ˗ trascenda l’intrattenimento, l’intimità serale, o il quotidiano valore funzionale, per offrirci immagini con cui pensare e strumenti per creare e ri-creare il vero significato delle nostre vite individuali e sociali. Taluni direbbero, o lamenterebbero persino, che si tratta di un modo per investire il discorso letterario, nelle sue accezioni più serie, di un significato metafisico, se non addirittura religioso. E, personalmente, ritengo che sia proprio così.

Due chiacchiere con Joyce Carol Oates
Sapevate che ogni settimana The Guardian offre una chat in tempo reale in cui i lettori incontrano artisti, scrittori, musicisti, attori, uomini e donne di cultura? Si chiamano Culture Webchat e le trovate sul sito del giornale. Il 7 settembre era il turno di Joyce Carol Oates e la scrittrice ha risposto per iscritto – per ben due ore – a tutte le domande del pubblico. Silvia Belcastro ha letto per voi tutte le 95 domande e le relative 95 risposte e vi regalo una piccola selezione…

I piccoli lettori crescono. Ancora
I piccoli lettori crescono. Ancora. Virginia Stefanini è una vera appassionata ed esperta di libri per ragazzi ed una grandezza bella persona di quelle che …

Vetrina novità: le ultime uscite per bambini e ragazzi
Ecco le nostre scelte per settembre, in una veloce carrellata tra gli albi illustrati e la narrativa per bambini e ragazzi.
Buona lettura!

Il Festivaletteratura
“Sempre più mi vado facendo persuaso che di certi aspetti di noi italiani noi stessi italiani non ne sappiamo niente di niente […]. Ora mi ritrovo a Mantova dove, in una serata di luglio, alcuni mantovani fecero la bella pensata d’organizzare una specie di “festa” della letteratura, da tenersi ogni anno sul finire dell’estate” Andrea Camilleri >>

Elogio del camminare. Siamo fatti con i piedi dopotutto.
Mentre sistemo i libri nello scaffale della narrativa di viaggio, fatico a ridisegnare una proposta che accompagni il lettore in cerca di ispirazione: il disordine è ampio. E’ fine agosto ed è sorprendente come in molti stiano ancora comprando le guide turistiche; pensavo fosse giunto il momento di pensare ai libri di scuola per i propri ragazzi; ci siamo quasi dopotutto. Sono assorto in pensieri tipo questo ed altre amenità della serie: “machecivuolearimetterliapostoperbene?”, quando mi capita tra le mani il libro di Robert MacFarlane, Le antiche vie. Un elogio del camminare. L’occhio è caduto sulla copertina e scorgere l’uomo con lo zaino e i bastoni è bastato.

Che fine farà la memoria degli uomini
Immaginereste una biblioteca senza libri? Beh, io no. Non ce la faccio proprio. Fin da quando ero piccolo andavo in biblioteca e prendere in prestito dei libri. Sono stato un lettore onnivoro: dai libri illustrati all’inizio ai libri di viaggio e avventura, i migliori amici della mia vita di quegli anni, sono stati i personaggi delle avventure di Conrad! Come dimenticare il marinaio Marlow di Cuore di tenebra? Insomma: i libri sono sempre stati una parte della mia vita.

Come smettere di fumare
Diciamolo. Sedaris sorprende sempre. Anche ora di fronte alla crisi della sua mezza età, anche ora di fronte alla sigaretta spenta. La sua. Le nostre sono accese: con buona pace di chi non ha – affatto o non più come David – questo straordinario, terribile e temibile vizio. (vuoi mettere?, che recensione sarebbe senza la sigaretta a penzoloni tra le labbra che fa compagnia e riscalda, quasi scotta, mentre il fumo sale e ti fa lacrimare?)