Ci sono amicizie che ti accompagnano e sostengono lungo tutta una vita, che resistono ai cambiamenti di gusti e di carattere, e a tutti i percorsi tortuosi che si compiono dall’infanzia all’età matura. Si stringono legami più solidi di quelli di sangue che non temono il confronto con innamorati, famiglia, carriera o successo. E ancora più preziose sono quelle amicizie così importanti negli anni giovanili che crediamo perdute col passare del tempo, ma riscopriamo salde nei momenti più difficili.>>
#ioleggoperchè edizione 2016
Entra nel vivo della sua fase organizzativa #ioleggoperché 2016. Sono aperti i gemellaggi fra Messaggeri e librerie e tra scuole e librerie, in vista delle giornate clou dell’iniziativa, dal 22 al 30 ottobre 2016, quando in nove giorni di festa ed eventi speciali le librerie di tutta Italia insieme ai Messaggeri accoglieranno i cittadini che vorranno acquistare un libro per donarlo a una biblioteca scolastica. Nello stesso periodo, grazie all’accordo con Confindustria-Gruppo tematico Cultura, gli imprenditori potranno andare in libreria per acquistare libri da destinare all’apertura di biblioteche aziendali per i propri dipendenti.
Il bello dell’Italia in un racconto. Il concorso di Io Scrittore e FAI
Al via il nuovo concorso letterario nato dalla partnership di Io Scrittore promosso dal gruppo editoriale Gems (Longanesi, Corbaccio, etc) e il Fondo per l’Ambiente Italiano, per raccontare il bello dell’Italia in un racconto. In palio oltre che la pubblicazione, anche del danaro.
Nina
Nina
“Non eravamo altro che uomini a metà
sull’immensa tastiera bianca dell’umanità”.
C’è una mamma che sta mettendo a letto la sua bambina, Lisa, intonando dolcemente una canzone che parla di sogni che fanno dispiegare le ali e volare lontano. Anche la mamma ha sogno che arriva da lontano, dalla sua infanzia e così inizia un racconto della buonanotte che parla di desideri e speranza, di musica e uguaglianza >>
Io Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino
Estate, tempo di vacanze, di evasione, di leggerezza per molti. Tuttavia, purtroppo, la Storia ci insegna che il Male e le tragedie non conoscono riposo. Ecco perché ritengo più che mai importante segnalare un libro uscito da poco a cui spero molti ragazzi si dedicheranno prima di darsi, giustamente, a passatempi più frivoli. Una lettura adatta a ogni periodo dell’anno, ma forse ancor più consigliabile nel periodo che va dal 23 maggio al 19 luglio, anniversari che dal 1992 non possiamo più dimenticare.
Podcast. Una bella storia di R&B da raccontare: Oliver Sain
A leggere la storia del R&B, sembra di scorrere la pagine di un romanzo di appendice. Sentite questa: ricordate la storia di Tina Turner e del suo manesco marito Ike, del quale si liberò dopo un sacco di botte e denunce, per non parlare di quello che fece la brava Tina per conservare il cognome?. Beh!, quel signore aveva un grande amico: Oliver Sain al quale rivolgo la mia penna in questo giro, pur promettendovi, fin d’ora, di parlarvi di Ike – e di Tina – alla prima occasione utile.
Vetrina novità: Giugno ~ libri per bambini e ragazzi
Ecco le nostre scelte di giugno in una veloce carrellata tra la narrativa, gli albi illustrati e alcune novità per bambini e ragazzi.
Buona lettura!
La libreria Controvento di Telese Terme è la migliore libreria per ragazzi d’Italia
Abbiamo festeggiato nei giorni scorsi l’edizione 2016 del Premio Andersen, che ogni anno riconosce i migliori esponenti di quella parte dell’editoria che si dedica ai più piccoli, passando dagli autori agli illustratori, dalle collane alle iniziative di promozione della lettura. In quest’ultimo ambito è nato un premio speciale, il Premio Denti, che segnala ogni anno una libreria particolarmente meritevole, per due motivi: sottolineare l’importanza di questi luoghi per il presente e il futuro culturale del Paese e ricordare Gianna Vitali e Roberto Denti, storici fondatori della Libreria dei Ragazzi di Milano, vera e propria capostipite di questi luoghi che, per molti bambini, sono il primo punto d’incontro coi libri.
Premio Andersen.Un chilo di piume un chilo di piombo
“Ho saltato la quinta e andrò in prima media. Sono preoccupata per due cose: primo perché io sola avrò dieci anni e le altre saranno vecchie di undici, e poi perché dicono che tutti quello che bisogna sapere si impara in quinta, e infatti io non so niente di storia, di geografia, di pistilli, e mi rimarrà un buco per tutta la vita. Dovrò sempre scusarmi: sapete è perché ho saltato la quinta“.
Le narrazioni ci tessono come fili di trame nelle quali troviamo segni, sguardi, aspetti, parole, visioni che ci fanno sentire parte del divenire, riconoscendo nel disegno unitario qualcosa che ci appartiene, che sta radicata nel nostro intimo, anche quando le storie che vengono narrate sono distanti temporalmente da chi legge.