Un romanzo forte, di grande impatto emotivo. Sospeso tra la dura realtà dei due delitti Biagi e D’Antona e una fantasia che non si discosta troppo dalla cronaca di quelli che sono stati descritti come “i nuovi anni di piombo”. L’autore, commissario della Polizia di tato, ha fatto parte della squadra investigativa che ha indagato su quei delitti, autentiche ferite inferte dalle Brigate Rosse al cuore del Paese. Al centro del racconto due donne molto forti.
Marco De Marchi, La carne e il sangue



Andrea Campi è un professionista serio. Giovane avvocato nella sede milanese del prestigioso studio legale internazionale Flacker Grunthurst and Kropper, si occupa di importanti operazioni societarie per conto dei più grandi colossi industriali. Aveva ambizioni, aveva amici, aveva una ragazza. Ora ha prospettive. Lavora fino a notte fonda, mangia pizza e sushi sulla scrivania, vive con un bonsai e parla con il muro. Le giornate scorrono tra pause alla macchinetta del caffé, redazione di contratti, dialoghi con il compagno di stanza e riunioni interminabili, fino al giorno in cui Andrea si trova coinvolto in un nuovo progetto particolarmente delicato.







