Cattiva critica, cattiva letteratura

Intervista a Piergiorgio Bellocchio di Guido De Franceschi

Da più parti si intona il de profundis per la critica letteraria. Piergiorgio Bellocchio, che fu il fondatore dei celebri “Quaderni piacentini” e più tardi visse con Alfonso Berardinelli l’avventura semisolitaria della rivista letteraria “Diario”, sembra non ritenere necessario intonare la sua voce al coro. Complice parziale, forse, l’influenza che ne arrochisce la voce. Inutile, in definitiva, il lamento sulla critica nostrana quando è il suo stesso oggetto, la letteratura, a essere affetta da zoppia e a praticare il terra-terra. Quello di Bellocchio è suppergiù un chiamarsi fuori, un uscire dalle righe. Un guardare al passato, ma senza troppi drammi. In altre parole, un farsene, in qualche modo, una malinconica ma lucida ragione.

 

L’angolo di Layla

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Il periodo è florido.
Non capita così spesso di leggere di fila libri che ci sorprendono e soprattutto che una volta finiti ci mancano. Eppure questo momento d’oro mi è capitato…non posso far altro che condividerlo.

Signore, quando entrerete in libreria, gironzolando senza scopo, toccando le copertine qui e là, cercando di orientarvi tra la miriade di fascette del tipo “sensazionale” “indimenticabile” “avrei voluto scriverlo io” e chi più ne ha più ne metta…dirigetevi senza timore al settore dei classici afferrate Persuasione di Jane Austen e non mollatelo fino a quando non sarà posizionato sul vostro comodino.

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Una Pedra Delicado all’italiana

copertinaElisabetta Bucciarelli
Femmina de Luxe
Perdisa editore

Cosa dire di nuovo e originale su Femmina de Luxe che non sia già stato scritto nelle tante positive recensioni uscite negli ultimi mesi? Difficile non essere catalogata come ripetitiva dai fans della Bucciarelli che seguono con attenzione ciò che viene pubblicato sulla scrittrice milanese. Perciò mi limiterò a raccontare cosa ci ho letto io, al di là della coinvolgente vicenda noir che già sarebbe sufficiente a renderlo un bel romanzo, ben scritto, che offre al lettore immagini così nitide da dare l’idea di essere di fronte ad un film.
Ci ho letto il senso di inadeguatezza che colpisce noi donne, sia che siamo belle e perfette, sia che siamo non allineate agli standard estetici comunemente accettati. La necessità dell’approvazione altrui, ad ogni costo.

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Piero Bevilacqua, Miseria dello sviluppo

foto autore Se qualcuno è ancora convinto che la soluzione ai problemi del mondo contemporaneo sia la crescita economica farà bene a leggere l’ultimo lavoro dello storico Piero Bevilacqua, Miseria dello sviluppo, da qualche tempo in libreria per Laterza.

Il libro muove da una dissacrante critica dell’economia, il sapere fondamentale che sta alla base delle attuali società. Bevilacqua ne mette in crisi la pretesa stessa di razionalità, dimostrando l’assurdità di una scienza che pretende di operare in modo del tutto fuori contesto dal tempo e dallo spazio.

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Guardia di frontiera con dono e piedi lunghi

foto autoreL’autore.
Jim Lynch vive con sua moglie e la loro figlia a Olympia, Washington. Come giornalista ha ricevuto il Premio Mencken e il Livingstone come “giovane giornalista”, e ha all’attivo alcuni altri riconoscimenti a livello nazionale. La sua prima opera “alta marea” ha vinto il Pacific Northwest Booksellers Award (il premio dei librai del nordovest).
Da adolescente è stato abbagliato dai turbolenti romanzi di Tom Robbins e Ken Kesey. Con il tempo al college ha capito che aavrebbe voluto scrivere romanzi.
Il primo vero lavoro di scrittura è stato come reporter in un villaggio di pescatori Alaska, ma in qualche modo ho trovato il modo di scrivere racconti su storie di posti di lavoro come Bellman, una guardia di sicurezza, un lavoratore del conservificio di salmoni e una cameriera al The Old Faithful Inn allo Yellowstone National Park.
Come molti scrittori, ha scritto le sue fiction al mattino prima del lavoro vero progetto dopo progetto, agente dopo agente, di rifiuto in rifiuto. Confessa la sua insoddisfazione di quel periodo ma anche la sua tenacia e perseveranza riscontrabile in quest’ultimo come nei precedenti protagonisti dei suoi libri.