È uscito da un paio di mesi negli USA il nuovo libro di Philip Roth, dal titolo Nemesis, che con Everyman, Indignazione e L’umiliazione costituisce una ideale serie dallo stesso Roth titolata, appunto, Nemesi.
Chi mi legge lo sa da un pezzo. Trovo irresistibile Philip Roth che considero da molto, molto tempo il mio autore preferito. Ma i lettori di Roth sono abituati a dare poco retta ai segnali che arrivano con una certa costanza dai suoi libri: l’ultimo titano in piedi del romanzo americano ci sta annunciando la sua fine già da un pò.
E’ difficile, per questo motivo, poter scrivere qualcosa sull’ennesima sorpresa riservatami da Nemesis, il 31° libro di Roth.


Libro del mese / Gennaio. Ahi-ahi-ahi… tra i quasi 60.000 libri pubblicati nel 2010 vi è sfuggito il bel romanzo di Enrico Remmert, 
1907. Alla fine di una sofferta storia d’amore con lo scultore Rodin, la pittrice inglese Gwen John regala all’amica Ursula la tela che aveva dipinto per lui. Ursula la smarrisce, ma questo piccolo e intimo quadro, raffigurante un angolo della mansarda di Gwen a Parigi, passerà nelle mani di sei donne, tutte legate dalla passione per l’arte e dal sottile filo del destino. Charlotte, un’aspirante artista che per il dipinto prova «un amore a prima vista». Stella, un’infermiera, che sarà costretta a venderlo per fuggire da una relazione soffocante. Lucasta, pittrice repressa che lo regalerà al suo amante Paul, che a sua volta ne farà dono alla moglie Ailsa.

“… Noah Barleywater, se ne andò di casa al mattino presto, prima che il sole sorgesse, prima che i cani si svegliassero, prima che la rugiada finisse di posarsi sui campi… Prese il cappotto dall’attaccapanni in corridoio ma si mise le scarpe solo una volta fuori di casa. Imboccò il vialetto, aprì il cancello, uscì, tutto in punta di piedi per non rischiare che sentendo scricchiolare la ghiaia, i suoi genitori scendessero a controllare…”