A bordo del Pilar, la barca di Hemingway

La leggendaria barca di Hemingway ora riposa dietro vila Finca Vigia a Cuba. Fu protagonista con il suo proprietario di epiche battute di caccia al Merlin e vincitrice di molti premi. Non è stato sempre così: ha rischiato pure l’abbandono. La seconda edizione del libro di Paul Hendrickson offre a Michele Genchi la possibilità di un rinnovato racconto, dedicato però alla barca.

tony bennet

Tony Bennett, l’ultimo Crooner d’America

Tony Bennett era nato a New York il 3 agosto 1926 da una famiglia di origini italiane: Anthony Benedetto (il suo vero nome) era uno dei tre figli di John Benedetto – un negoziante che nel 1906 era emigrato negli Stati Uniti da Podàrgoni, vicino a Reggio Calabria – e di Anna Suraci, una sarta che era nata negli Stati Uniti subito dopo l’emigrazione dei suoi genitori, anch’essi reggini, avvenuta nel 1899.
Il ricordo fuori dal coro della nostra discaia di Tony Bennett

michela murgia

Strani modi per diventare scrittore.

Abbiamo avuto il piacere e l’onore di conoscere Michela Murgia da vicino. Per diverso tempo ha scritto per BookAvenue e ci ha permesso di pubblicare gli articoli che scriveva per il suo sito. Non sempre siamo stati d’accordo con lei. In occasione dell’allora legge Levi sugli sconti sui libri, Michele e Michela dibatterono sulle pagine del nostro (e suo) sito. Ma il loro affetto era noto. Ha avuto sempre un posto speciale sui tavoli in libreria e Lei ha avuto sempre un grande amore – tutto ricambiato – per i librai. È stata una intellettuale miltante e una persona vera.
Ci mancheranno le sue parole a venire. La forza delle idee che ci avrebbe ancora regalato.
LS

©marina andruccioli la luce

Siamo fatti di luce

Non c’è un rimedio uguale per tutti. Non c’è un metodo che ci sfili dalle incertezze e ci dia risposte immediate ai problemi. Vale per i piccoli inconvenienti quotidiani e per la grandi tragedie collettive: come è stato il Covid, per esempio.
Marina Andruccioli, parla del suo modo di vedere le difficoltà e porre piccoli rimedi. La scusa, ancora una volta è quella di un libro: quello di Michelle Obama.

marc augè

Marc Augè, Non luoghi

L’antropologo francese è morto il 24 luglio all’età di 87 anni. È stato, nel senso classico del termine, un critico radicale dell’ideologia, indicandoci che esiste una differenza tra globalizzazione e società mondiale. Tra i temi su cui ha ragionato, vi sono le «città globali» coacervo di ultra-ricchi e ultra-poveri, di «sud» e «nord» del mondoRicordiamo Marc Augè riproponendo l’articolo di Luigi Prestinenza Puglisi sul libro più famoso, Non Luoghi, pubblicato sul nostro sito tempo fa.