Nina
“Non eravamo altro che uomini a metà
sull’immensa tastiera bianca dell’umanità”.
C’è una mamma che sta mettendo a letto la sua bambina, Lisa, intonando dolcemente una canzone che parla di sogni che fanno dispiegare le ali e volare lontano. Anche la mamma ha sogno che arriva da lontano, dalla sua infanzia e così inizia un racconto della buonanotte che parla di desideri e speranza, di musica e uguaglianza >>
La voce narrante è quella di Nina Simone, ma non importa che i piccoli ascoltatori sappiano che da adulta è diventata una grande musicista e una delle più famose interpreti di jazz. Quel che conta è che la piccola Nina adori suonare il pianoforte e abbia un talento che cresce insieme a lei. Purtroppo quello di esprimersi liberamente e inseguire le proprie aspirazioni è un privilegio che non è riservato a tutti.
Proprio come la sua adorata tastiera è divisa in tasti bianchi e tasti neri, anche nel mondo che la circonda le persone sono divise nettamente: da una parte l’élite dalla pelle chiara, confinati alle loro spalle tutti i cittadini dalla pelle scura. Costretti a cedere il proprio posto sugli autobus, come accade a Rosa Parks, o nelle prime file di un concerto, come accade alla mamma di Nina, accorsa a ascoltare la propria bambina che si esibisce per la prima volta.
Per fortuna il sogno di una musica senza colore, con “un unico ritmo e un unico cuore”, non appartiene solo a Nina, ma anche ai tanti uomini e donne pronti a battersi per contrastare l’ingiustizia sociale. Sono gli anni Sessanta e grazie a un uomo chiamato Martin Luther King le cose stanno iniziando a cambiare.
A partire dalla bella copertina in bianco e nero, su cui campeggia il ritratto di una bambina sorridente e fiduciosa intenta a far “cantare” un pianoforte, l’album illustrato Nina risuona di armonie e di speranza. Il bel testo musicale in rima degli autori Alice Brière-Haquet e Bruno Liance accompagna gli adulti – che lo possono leggere piacevolmente ad alta voce – e i bambini attraverso una storia delicata e profonda. Lungo di essa vengono “seminati” temi importanti, che potranno mettere radici nella fantasia dei bambini e germogliare nel tempo.
Le illustrazioni di Bruno Liance completano la suggestione. La scelta di un bianco e nero morbido e senza contrasti netti, in cui zone chiare e scure si compenetrano senza segni che le dividano, soffonde nelle pagine un alone luminoso e senza tempo. L’uso di inquadrature oniriche e simboliche fa emergere ancora più chiaramente la delicatezza e poesia del testo.
Premio Millepages Jeunesse 2015 in Francia, il volume edito da Gallimard è pubblicato in Italia dalle Edizioni Curci nella collana Curci Young, dedicata alla promozione del linguaggio musicale e della storia della musica classica e contemporanea presso i più giovani. Qui è possibile sfogliare un’anteprima del libro, mentre qui è possibile ascoltare una selezione di brani musicali interpretati dall’inconfondibile voce di Nina Simone (è necessario Flash Player).
Il cerchio si chiude così com’è iniziato, con una mamma intenta a mettere a nanna il suo piccolino o la sua piccolina. Lo stesso gesto lo potete compiere anche voi, magari ricreando l’atmosfera del libro Nina e tentando un primo approccio alle sonorità jazz anche con i bambini più piccoli: per favorire questa esperienza, vi consiglio la lettura e l’ascolto del volume Le mie più belle Ninne nanne jazz, sempre pubblicato da Curci.
E con questo articolo la reazione di Piccoli Lettori Crescono: Isabella Paglia, Cristiana Pezzetta, Francesca Frenzi Mariucci, Livia Rocchi e Virginia Stefanini prende congedo da voi ma soltanto per la pausa estiva … ci rivediamo a settembre con tante nuove recensioni e proposte di lettura!
Testi: Alice Brière-Haquet e Bruno Liance
Illustrazioni: Bruno Liance
Traduzione: Stefano Viviani
Editore: Curci
Anno: 2016
Formato: 40 pagine, cartonato 22×27,5 cm
Codice: ISBN 9788863951974
Prezzo indicativo: € 14,90
Età di lettura: dai 5 anni