Il punto non è mai non essere niente, ma niente aspettare, anche se in fondo le due posizioni coincidono. E il punto è anche un altro: sapersi perdonare senza eccedere nell’auto-commiserazione ma senza nemmeno puntarsi una lampada in faccia e chiedersi dove si era la notte tra il 15 e il 16 febbraio del 2003. Tu, tra i segni ipercinetici più spiccati, passi il tempo più che altro a mettere in ordine, e poco a creare. Il consiglio dell’oroscopo per questi mesi è quindi di comprarti un bel libro di pittura e a osservare il modo in cui gli altri hanno osservato il mondo. E se questa descrizione ti convince, potresti seguire il nostro consiglio fino in fondo e dedicarti a:
Roma acquerelli, di Fabrice Moireau, con testi di Dominique Fernandez
Bisogna andare a caso, camminare senza meta, non temere di evitare i luoghi tradizionali. Il piacere si scopre là dove non lo si attendeva: nell’angolo segreto di due vicoli bui, sotto un pino a ombrello cresciuto in mezzo al selciato, davanti a un cancello dietro il quale si intuisce un mistero, nell’oscurità di una cappella dove arde un lumicino, davanti a una stele evocatrice di un lontano passato.