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Tra i suoi scaffali polverosi era nata la storia romantica tra Hugh Grant e Julia Roberts nel film del 1999 ‘Notting Hill’: oggi la celebre libreria ‘Travel Bookshop’, a due passi da Portobello Road a Londra, rischia di chiudere. Se non si troverà un compratore entro due settimane il negozio di libri di viaggio gestito nel film dal timidissimo Grant, sbaraccherà una volta per tutte dopo circa 32 anni di storia.

Il negozio, fondato nel 1979, è stato infatti messo in vendita dal suo proprietario Simon Gaul che non ha trovato nessuno dei figli disposto a continuare il business. L’attuale proprietario ora vive in Francia e i suoi figli non vogliono continuare la tradizione di famiglia occupandosi della libreria aperta da 32 anni.Nonostante sia sul mercato da maggio e sia diventata un’attrazione turistica proprio grazie al celebre film, nessuno si è fatto avanti per acquistarla. Ma ora un gruppo amanti delle lettere si è offerto di fare volontariato e lavorare gratis per un giorno alla settimana, nella speranza di incoraggiare un acquirente a farsi avanti.

Olivia Cole, una poetessa e giornalista che ha dato vita ad una campagna su Twitter per trovare un compratore, ha dichiarato: ”Amo la libreria e ci vado da anni, ogni volta che vado in viaggio e, ancora di più, per sfogliare libri e sognare ad occhi aperti quando non vado da nessuna parte”, ha detto la Cole, aggiungendo: ”Se Hugh Grant o chiunque altro volesse comprarla, ci lavorerei volentieri gratis per un giorno alla settimana. Un negozio con uno staff di volontari formato da poeti e scrittori di viaggi potrebbe diventare una vera destinazione culturale”.
Tra i primi a unirsi alla campagna sono stati gli attori Alec Baldwin e Richard Curtis, che pur non offrendosi come volontari hanno contribuito a spargere la voce sul negozio in pericolo esortando scrittori e poeti a offrirsi di lavorare gratis. Lo stesso Baldwin, che nel film interpretava il ruolo del fidanzato della Roberts, si è fatto addirittura promotore di una campagna per “salvare” la libreria. Impegno molto esoso: si tratterebbe infatti di ripianare debiti accumulati nell’anno pari a 42mila sterline, circa 60mila euro.

 

Saara Marchadour, che ha gestito la libreria per due anni fino al mese scorsi, ha dichiarato che il negozio e’ stato colpito duramente dalla crisi economica e di essere molto triste all’idea di una sua probabile chiusura. ”Ero scioccata quando ho saputo della chiusura. E’ uno spreco di dipendenti di talento e di 30 anni di storia. E’ uno dei pezzi che fanno di Notting Hill e Portobello un posto speciale e sono triste che chiuda. Spero – ha detto – che i nuovi proprietari lo riapriranno”.Ma messo sul mercato a maggio scorso è ancora senza un compratore. L’insegna ‘closing down’ campeggia sul portoncino del negozio. E su Twitter e Facebook la stessa libreria ha dato il triste annuncio: “Buon giorno a tutti: da oggi scattano le due settimane alla chiusura. Giorni tristi ma abbiamo ancora il sorriso sui nostri visi: Grazie per tutti i vostri messaggi.

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