L'esercito siriano è entrato nella città di Jisr al-Shughur, nel governatorato di Idleb, nel nord-ovest del paese, per "cacciare i gruppi armati" che sarebbero presenti sul posto: lo ha riferito la televisione pubblica siriana. L'ingresso dei carri armati nella città, vicina al confine con la Turchia in queste ore attraversato da migliaia di profughi, è stato preceduto da violenti bombardamenti e attacchi con armi da fuoco. Jisr al-Shughur, è stata descritta in questi giorni da fonti locali come una "città fantasma" dopo la fuga di migliaia di residenti verso la vicina Turchia. I Comitati nazionali di coordinamento, principale organizzazione siriana che organizza le proteste, ha affermato che la cruenta repressione da parte del regime ha causato finora la morte di 1.300 civili e ha ingiunto al presidente Bashar al Assad a lasciare il potere per poter trasformare la Siria in una democrazia. In una dichiarazione che illustra la loro idea per una soluzione politica, i Comitati affermano che il potere deve essere trasmesso all'esercito e che si deve svolgere entro sei mesi una conferenza sotto supervisione internazionale per scrivere una nuova Costituzione e "impedire che la Siria scivoli nel caos e garantire un pacifico trasferimento di poteri".
Aatish Taseer aveva ragione, io torto.
Michele Genchi