E-book. Facciamo il punto

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Negli Usa mercato da 263 mln di dollari, in crescita del 192%.
A trascinare il settore il lancio sul mercato di nuovi dispositivi elettronici come l’iPad e di applicazioni smartphone per la lettura. Ma il libro tradizionale resiste.
I libri elettronici pare piacciano davvero a molti. Un esordio di mercato decisamente fortunato il loro, tant’è che nei primi otto mesi del 2010 gli analisti hanno potuto accertare un aumento nelle vendite pari al 192,9%, che in soldoni corrisponde a un totale di 263 milioni di dollari – 39 dei quali nel solo mese di agosto – e che hanno trascinato l’intero comparto statunitense al 9% del totale dei libri commerciali venduti. Altro dato significativo se confrontato con l’appena 0,02% del 2008 e il 3,3% del 2009.

 A fare lievitare il mercato e superare tutte le più rosee aspettative, secondo i dati diffusi dall’Association of American Publishers (AAP), di certo hanno contribuito i nuovi dispositivi elettronici come l’iPad; l’arrivo di nuove applicazioni per telefonini intelligenti quali gli iPhone, i Blackberry e i device basati  su Android, ma anche il ribasso dei prezzi dei principali lettori e-reader, come il Kindle di Amazon e il Nook di Barnes & Nobles. Colosso dell’editoria Usa, quest’ultimo, all’inizio dell’anno ha comprato Fictionwise al fine di avviarsi alla produzione di ebook per il suo lettore.
Amazon, che quest’estate ha registrato il sorpasso delle vendite digitali su quelle dei libri tradizionali, in particolare, ha anche svincolato definitivamente il suo formato proprietario dal Kindle, annunciando una svolta che porterà a usare altri browser per leggere i libri direttamente online.
Inoltre, la compagnia di Seattle ha anche reso noto che a breve pubblicherà in formato elettronico romanzi brevi e racconti. Mossa questa, che secondo analisti ed esperti del settore, dovrebbe ulteriormente allargare il mercato elettronico anche se, i dubbi restano per quanto riguarda il raggiungimento del successo in Europa dove l’ascesa dei libri digitali non si è ancora verificata del tutto.

In Italia ad esempio, anche se il settore della vendita dei libri stampati attraverso internet sta registrando buoni risultati, riuscendo a raggiungere un aumento delle vendite del 13,9% rispetto al 2008, quello degli ebook – secondo quanto emerso dai dati diffusi dall’Aie alla recente Buchmesse di Francoforte – è ancora pari allo 0,03% del mercato digitale complessivo.
“L’ebook sta per diventare una realtà nel nostro Paese” aveva detto a Francoforte il presidente dell’Associazione italiana editori Marco Polillo. E in effetti, proprio in questi giorni hanno annunciato la loro discesa nell’arena digitale Telecom e Mondadori con Biblestore, la libreria da 1.200 titoli digitali, e la casa editrice Giunti che ha firmato un accordo di distribuzione sull’iPad con Apple.
Storia del tutto diversa per quanto riguarda il mercato Usa. Qui, Amazon.com ha annunciato che per la prima volta uno scrittore – il defunto Stieg Larsson, autore della trilogia ‘Millennium’ – ha superato il milione di copie vendute e che, tra libri, riviste e giornali, sono scaricabili dal sito oltre 700 mila ebook.

Ma agli straordinari successi ottenuti con il lancio dei nuovi dispositivi elettronici, gli analisti contrappone la ‘resistenza’ della libreria cartacea e, in particolar modo, quella legata ai testi scolastici. Sempre secondo i dati forniti dell’AAP, infatti, negli Usa così come nel resto nel mondo, il successo complessivo del settore è legato ad un segmento ancora molto forte, tant’è che quest’anno la vendita dei libri tradizionali ha segnato un aumento del 10% e 15,7% rispettivamente nelle edizioni in brossura e in quelle economiche. Il mercato scolastico e accademico, pare guardi però con sempre maggiore interesse ai lettori elettronici e sono in aumento gli studenti, soprattutto universitari, che in Usa si presentano a lezione con iPad e altri tablet.
 
Anonietta Bruno

Il mercato in Italia e Europa: le stime per il 2010

In Italia

Mercato e-book (stime)
2009: 0,03% del mercato (1.068.000 euro; stima)
2010 (previsioni a dicembre): 0,1% del mercato trade (3.440.000 euro; stima)

Titoli in formato e-book (auto-dichiarati dagli editori)

Gennaio 2010: 1.619 (esclusi articoli di riviste scientifico-accademiche, Fonte: IE-Informazioni Editoriali), lo 0,4% dei titoli «commercialmente vivi».
Giugno 2010: 2.567 (esclusi articoli di riviste scientifico-accademiche, Fonte: IE-Informazioni Editoriali), lo 0,7% dei titoli «commercialmente vivi»; i primi 10 editori coprono il 67% dell’offerta di e-book.
Dicembre 2010 (previsioni su indicazioni degli editori): 6.950, il 2,0% dei titoli «commercialmente vivi».
 
Modelli di device disponibili sul mercato (in catene di elettronica di consumo, catene librerie): 20 (stima).

Parco device installati (e in prenotazione)
Dicembre 2009: 20.000
Giugno 2010: 190.000 ebook reader, 15.036.632 smartphone (fonte Nielsen Netratings),  120.000 iPad (stima di 200.000 venduti entro fine 2010)

Applicazioni per iPhone

Marzo 2010: 73 (19 editori)
Giugno 2010: 81 (25 editori)
previsone 2010 105 (35 editori)

Piattaforme di distribuzione di e-book sviluppate o annunciate da operatori italiani: 10

e-books Italia, 2004
ScuolaBook, ottobre 2009
Semplicissimus Book Farm, dicembre 2009
Bookrepublic, maggio 2010
Edigita (GeMS, Rcs, Feltrinelli), maggio 2010
IBS, maggio 2010
Read-me, maggio 2010
Telecom, maggio 2010
Bol, giugno 2010
Dea Store (in corso di implementazione)

Sono esclusi siti di editori che vendono (o venderanno) e-book: es. Apogeo, A. Mondadori, Franco Angeli, Il Mulino, ecc.

Piattaforme di distribuzione di e-book sviluppate da operatori stranieri anche per il mercato di lingua italiana:
Google Editions Italy (in corso di implementazione)
iBook Store Apple (in corso di implementazione)

Fonte: Ufficio studi Aie, su dati IE-Informazioni editoriali; Istat; Indagine Più libri più liberi – Università di Tor Vergata (Roma); Nielsen Bookscan Italia; Osservatorio permanente contenuti digitali.

In Europa e USA

Il mercato europeo dell’e-book presenta dati frammentari e poco omogenei nella loro confrontabilità.

Francia
 2,4% del fatturato deriva dalla vendita di e-book (dato 2009, stima)
Germania
 In decisa crescita. Dati precisi non disponibili
Spagna
 1,3% del fatturato proveniente da editoria digitale (include anche vendita di servizi on line; 2008)
UK
 2,5% del fatturato da vendita di prodotti digitali on line e cd rom (2008)
USA
 5% del fatturato da vendita di e-book (2010; stima sul mercato trade)

Fonte: idem, e  Fep-Fee, IDPF per mercato Usa

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