Il nostro impegno a favore della lettura. Il decimo compleanno di BookAvenue

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In queste settimane BookAvenue festeggia il decimo anno di attività e, l’occasione del saluto per gli auguri di Natale che come di consueto rivolgiamo ai nostri lettori, ci consente di tirare le fila su quanto (e come) abbiamo fatto.

La nostra dichiarazione di intenti, a leggerla, è davvero ancora fresca di stampa. Abbiamo consegnato ai nostri lettori il messaggio di gente appassionata per la lettura e innamorata dei libri chiedendo loro di sostenerci e di incoraggiarci.  Alla nostra comunità abbiamo anche chiesto di essere severa ogni volta si fosse ritenuto stessimo perdendo la strada. In questi anni abbiamo avuto pochi solleciti, segno che siamo stati fedeli alla “missione” che ci siamo dati.

 

Le nostre facce, le nostre rubriche.

I piccoli lettori prima di tutto. L’autorevole squadra composta da Livia Rocchi, Virginia Stefanini, Cristiana Pezzetta, Francesca Frenzi Mariucci con la straordinaria capitana, Isabella Paglia, hanno fatto delle pagine della rubrica un’altrettanto autorevole guida per i moltissimi lettori e operatori di settore quali: scrittori, giornalisti e insegnanti.

Il grande lavoro di testimonianza svolto dalle ragazze dei ragazzi, che conta quattro pagine su dieci di tutte le pagine lette del nostro sito, ha trovato luogo nel loro coinvolgimento alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna  in uno dei dibattiti forse più importanti per chi si occupa, come noi,  di letteratura per l’infanzia: si è parlato di  Web e letteratura per ragazzi. Le loro penne aiutano molti genitori a scegliere con consapevolezza. Questo esercizio, è un dono per molti, come i libri che pubblicano come autrici.

A proposito di Fiere. Che BookAvenue faccia un silenzioso e serio lavoro di giornalismo al servizio della lettura è dato anche dal riconoscimento, come testata letteraria, da quella Internazionale di Francoforte. Cosa che ha concesso, a chi della redazione ha potuto, di accedervi qualificato come tale. Ne sa qualcosa la brava Silvia Belcastro che ha firmato nella rubrica delle Letture, tra l’altri, alcuni degli articoli più letti dell’anno. E’ affamata di letteratura fino alla bulimia, insaziabile tanto quanto la sua curiosità intellettuale.

Marco Crestani da Conco, sull’Altopiano, dove dirige la casa editrice Priamo, innamorato delle storie della Prima Guerra Mondiale ha raccolto e raccoglie le voci di quei luoghi. Instancabile staffetta del tempo, custodisce nei libri che pubblica i canti destinati all’oblio. La sua rubrica si chiama Storie forse non a caso. Dino Buzzati è il solo suo eroe preferito ma non lo confesserà mai.

Antonio Capitano, con i suoi Elzeviri,  è lo sguardo di BookAvenue sul nostro bello e, come si è visto, martoriato Paese. E’ il nostro modo di vedere quello che accade mentre cerchiamo di offrire ai lettori e a noi stessi qualche parola in più che ci aiuti a capire. Un intellettuale al servizio del pubblico: anche di mestiere.

Marianna Scibetta ha lo stesso sguardo ma pervaso dalla poesia. Mentre guarda le cose del mondo, non si sottrae al pensiero che la bellezza regalerà tempi migliori. Noi, qui,  le crediamo. Crediamo a quella speranza che ci offre ogni volta che scrive di libri.

Poi c’è Francesca Schirone. La nostra incredibile esperta di blues, capace di ricevere gli onori da oltreoceano, tra i pochi in Italia ad aver anticipato fenomeni R&B come Farrell, quello di “Because i’m happy” per capirci, e/o Charles Hammond che le ha scritto di persona. Periodicamente ci informa sui suoi (nuovi) amori musicali e i dischi da comprare; di quando in quando, anche dei libri sui suoi beniamini. I suoi articoli sono anche una finestra intima sulle sue giornate a volta felici, talvolta non facili. La sua rubrica è Podcast e quest’anno l’hanno letta in centomila.

C’è chi i libri li vede nascere. Dicasi First Circle, la rubrica che sostiene gli autori esordienti. Carla Casazza da Imola, ci racconta i nuovi scrittori e i loro libri. Lo fa con lo stesso entusiasmo con cui per mestiere cerca, come una rabdomante, linfa per nuove letture. E’ tenace e altrettanto severa nell’invitare taluni a cambiare registro.

C’è chi i libri li rottama.  Vogliamo parlare del ritorno di Paola Manduca, la penna più irriverente e puntuta della felice giostra letteraria che gira online? I suoi articoli al veleno hanno sempre molti, moltissimi accoliti. Sostenitori, questi, della gioiosa rottamatrice di chi nella scrittura ha trovato un nuovo – immeritato -lavoro. La Manduca svolge un grande compito di ecologia intellettuale. Un esercizio di smaltimento letterario che esegue senza sconti per nessuno (o nessuna, a leggere l’ultimo della serie). La sua rubrica è: Il libro più brutto del mondo. Facile, no?

BookAvenue è questo da un po’ di anni, dunque. Qualche aggiustamento è in corso d’opera. L’idea è di una nuova “faccia”, intesa come template, che renda il sito ancora più social di com’è, e anche il recupero, con nuove idee, di alcune attività come la nostra rivista letteraria che dalla prossima primavera tornerà online (i primi numeri, per chi lo desidera, sono su Issue) e You-Book, il canale video nel quale raccoglieremo molto più che solo i booktrailers. Un abbraccio a tutti i collaboratori che ci hanno accompagnato fin qui con i loro articoli; queste pagine virtuali saranno sempre pronte a ri-accogliere il loro lavoro.

Queste, cari lettori, sono le nostre buone intenzioni tutte ripagate dall’affetto con cui ci seguite da un lustro. A tutti, proprio a tutti, gli auguri più sinceri di buon Natale con molti grazie.


Michele Genchi

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