L'iniziativa avrà la collaborazione di Radio Ca' Foscari, che consentirà l'ascolto in diretta e in podcast di alcune voci di #invisibili/VE. La collaborazione virtuale di www.twitteratura.it e della Fondazione Cesare Pavese cui si deve l'ideazione e la creazione dei progetti di riscrittura e rilettura targati #twitteratura; social media partner il Premio Italo Calvino.
"Il tutto - spiega Tagliaferro - è finalizzato alla costruzione di una comunità della cultura, sentita da molti come una necessità in questo periodo di crisi: sui social media si trovano numerose discussioni in proposito. Proprio da Twitter e Facebook sono arrivate le prenotazioni dei brani da leggere. Anche gli '#architetti del Triveneto' e i lettori finora si sono incontrati solo sui social: il primo incontro di persona sarà domenica a Venezia" .
Su FB c'è una pagina dedicata, consultabile anche da chi non ha un account: https://www.facebook.com/events/624650880907288/?context=creat visto il numero cospicuo di lettrici/ori già prenotate/i (le prenotazioni si sono chiuse alla mezzanotte di mercoledì) ognuno leggerà un brano in italiano e ne avrà un'altro di riserva in italiano: altri accordi sono stati presi con chi leggerà in diverse lingue, che è importante ci siano.
I "lettori" già prenotati sono disponibili a rinunciare alla seconda lettura in italiano nel caso ci siano parecchie persone che si presentano all'evento e chiedono di leggere: la mia idea è quella di dare spazio a più voci possibile, perché questo crea partecipazione.
Questo è molto generoso e significativo poiché vi sono belle giornate dedicate alla lettura di brani letterari, con tante/i lettrici/lettori diversi: ma i loro nomi (generalmente sono attori, scrittori, giornalisti famosi) vengono sempre decisi a priori dagli organizzatori, quindi il pubblico va per ascoltare. Io non ci sono mai andata - conclude Tagliaferro - perché so che mi verrebbe voglia di leggere qualcosa, di dare il mio piccolo contributo: ovviamente mi piace molto anche il ruolo di ascoltatrice passiva, ma a teatro.
Vorrei quindi che alla nostra "Lettura collettiva itinerante" le persone arrivassero anche per partecipare, e che trovassero un piccolo spazio per loro, tipo 1-3 minuti a testa.