Aldo Busi. L’uomo è poca cosa

   Tempo di lettura: 3 minuti

“Non ritengo gli altri due titoli in gara e il premio stesso all’altezza non solo del mio romanzo, ma innanzitutto del disturbo che comporterebbe spostarmi da casa”. Lo scrive sul suo blog lo scrittore Aldo Busi annunciando che non sarà presente alla serata di premiazione del Premio Viareggio Repaci, che vede il libro di Busi, El especialista de Barcelona (Dalai) tra i finalisti della sezione Narrativa insieme a Maurizio de Giovanni, Vipera, Einaudi e Paolo Di Stefano, Giallo d’Avola, Sellerio. ”Causa precedenti impegni lo scrittore Aldo Busi non sarà presente”. Così la segreteria del Premio Viareggio Repaci aveva spiegato l’assenza dell’eccentrico scrittore dalla manifestazione.

 

Ma lo stesso Busi, sul suo blog, spiega la sua assenza in un modo completamente diverso: ”Per fine agosto in occasione dell’assegnazione del Premio Viareggio non ci sarò, visto che, dopo un tentativo di mediazione per garantire alla segreteria del premio la mia presenza tramite bonifico di euro seimila con pagamento anticipato a titolo cautelativo, non ritengo le modalità, le condizioni, le pretese, gli altri due titoli in gara e il premio stesso all’altezza non solo del mio romanzo El especialista de Barcelona, ma innanzitutto del disturbo che comporterebbe spostarmi da casa senza una vera ragione”. Una mossa simile a quella adottata dallo scrittore per il Premio Strega.

Poche, lapidarie parole del Presidente del Premio Viareggio Repaci, professoressa Simona Costa, per stigmatizzare l’inopportuna esternazione di Aldo Busi nei confronti del Premio Viareggio, della giuria e dei suoi colleghi finalisti per la sezione narrativa: “prendiamo atto delle esternazioni busesche e ci rammarichiamo che l’uomo non sia all’altezza neppure dello scrittore“. E altrettanto sintetico l’Assessore alla cultura del comune di Viareggio Glauco del Pino: ” 84 anni di storia della cultura nazionale e internazionale sono passati da questo premio apprezzato e rispettato dai maggiori scrittori, poeti, saggisti contemporanei. Siamo dispiaciuti che Busi abbia deciso di non venire ma vivremo anche senza di lui è il premio non perderà certamente di importanza con la sua assenza“.

È mentre gli echi di questa polemica sfumano come ogni esternazione gratuita e faziosa, gli organizzatori del Premio propongono all’attenzione del pubblico e dei giornalisti le opere dei finalisti. Dopo il successo della serata a S.Anna di Stazzema dove sono stati presentati Paolo di Stefano, finalista per la narrativa con il romanzo Nero d’Avola (Sellerio editore), Daniela Attanasio, finalista per la poesia con la silloge Di questo mondo (Aragno editore) e Giulio Guidorizzi finalista per la saggistica con l’opera Il compagno del’anima. I greci e il sogno (Raffaello Cortina editore), si sono accese le luci della ribalta presso il bagno Ernesta a Viareggio per altri due finalisti. Stefano del Bianco, finalista per la poesia con la silloge Prove di libertà (Mondadori editore) e Pierpaolo Antonello, finalista per la saggistica con l’opera Contro il materialismo. Le due culture in Italia:bilancio di un secolo (Aragno editore) saranno presentati dal prof. Marino Biondi e dal prof. Mario Graziano Parri entrambi membri della commissione del Premio.

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Aldo Busi. L’uomo è poca cosa

Aldo Busi. L’uomo è poca cosa

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“Non ritengo gli altri due titoli in gara e il premio stesso all’altezza non solo del mio romanzo, ma innanzitutto del disturbo che comporterebbe spostarmi da casa”. Lo scrive sul suo blog lo scrittore Aldo Busi annunciando che non sarà presente alla serata di premiazione del Premio Viareggio Repaci, che vede il libro di Busi, El especialista de Barcelona (Dalai) tra i finalisti della sezione Narrativa insieme a Maurizio de Giovanni, Vipera, Einaudi e Paolo Di Stefano, Giallo d’Avola, Sellerio. ”Causa precedenti impegni lo scrittore Aldo Busi non sarà presente”. Così la segreteria del Premio Viareggio Repaci aveva spiegato l’assenza dell’eccentrico scrittore dalla manifestazione.

 

Ma lo stesso Busi, sul suo blog, spiega la sua assenza in un modo completamente diverso: ”Per fine agosto in occasione dell’assegnazione del Premio Viareggio non ci sarò, visto che, dopo un tentativo di mediazione per garantire alla segreteria del premio la mia presenza tramite bonifico di euro seimila con pagamento anticipato a titolo cautelativo, non ritengo le modalità, le condizioni, le pretese, gli altri due titoli in gara e il premio stesso all’altezza non solo del mio romanzo El especialista de Barcelona, ma innanzitutto del disturbo che comporterebbe spostarmi da casa senza una vera ragione”. Una mossa simile a quella adottata dallo scrittore per il Premio Strega.

Poche, lapidarie parole del Presidente del Premio Viareggio Repaci, professoressa Simona Costa, per stigmatizzare l’inopportuna esternazione di Aldo Busi nei confronti del Premio Viareggio, della giuria e dei suoi colleghi finalisti per la sezione narrativa: “prendiamo atto delle esternazioni busesche e ci rammarichiamo che l’uomo non sia all’altezza neppure dello scrittore“. E altrettanto sintetico l’Assessore alla cultura del comune di Viareggio Glauco del Pino: ” 84 anni di storia della cultura nazionale e internazionale sono passati da questo premio apprezzato e rispettato dai maggiori scrittori, poeti, saggisti contemporanei. Siamo dispiaciuti che Busi abbia deciso di non venire ma vivremo anche senza di lui è il premio non perderà certamente di importanza con la sua assenza“.

È mentre gli echi di questa polemica sfumano come ogni esternazione gratuita e faziosa, gli organizzatori del Premio propongono all’attenzione del pubblico e dei giornalisti le opere dei finalisti. Dopo il successo della serata a S.Anna di Stazzema dove sono stati presentati Paolo di Stefano, finalista per la narrativa con il romanzo Nero d’Avola (Sellerio editore), Daniela Attanasio, finalista per la poesia con la silloge Di questo mondo (Aragno editore) e Giulio Guidorizzi finalista per la saggistica con l’opera Il compagno del’anima. I greci e il sogno (Raffaello Cortina editore), si sono accese le luci della ribalta presso il bagno Ernesta a Viareggio per altri due finalisti. Stefano del Bianco, finalista per la poesia con la silloge Prove di libertà (Mondadori editore) e Pierpaolo Antonello, finalista per la saggistica con l’opera Contro il materialismo. Le due culture in Italia:bilancio di un secolo (Aragno editore) saranno presentati dal prof. Marino Biondi e dal prof. Mario Graziano Parri entrambi membri della commissione del Premio.

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1 commento

  1. Busi non si preoccupi: il suo libro è probabile non arrivi alla sede del premio causa la chiusura del suo editore. Ceto che, da Seminario sulla gioventù a Lo specialista ne è passata davvero acqua sotto i ponti!, peccato che l’autore sia nevrastenico.
    Lory

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