Tutti i dischi di JC lo ritraggono da giovane: il cancro lo ha ucciso, infatti, a 41 anni.
Per dire. JC appena ventitreenne, viene ingaggiato nell'orchestra di Dizzy Gillespie nella quale ha la possibilità di accostarsi allo stile del Be bop.
Nel '55 la sua voce, trova l'attenzione del grande Miles Davis che lo vuole nel suo leggendario quintetto. L'esperienza con il celebre trombettista gli permette di arricchire il suo fraseggio che trova il momento di maggiore maturità negli anni tra il '59 e il '61. Con "Giant Steps" - un altro "fondamentale"- e "My Favourite Things", concepiti a distanza di poco tempo, si afferma definitivamente come prodigioso interprete dei sassofoni tenore e soprano; ma il suo "viaggio" non si ferma qui. L'interesse per la musica indiana e una forte spiritualità lo inducono ad una ricerca verso sonorità mistiche e trascendenti che si "concretizzano" nei capolavori, appunto, di "A love supreme" e "Ascension" degli anni '64/'65. Cui seguiranno altri dischi non all'altezza come "Interstellar" e Expression. Peccato che questa ricerca sia stata fermata dalla malattia. Era il 17/7/67.
Questo libro esce nell'ottantesimo anniversario della nascita di John Coltrane e anticipa le celebrazioni in occasione del quarantesimo della morte. Frutto di vent'anni di ricerche d'archivio, interviste con amici e colleghi del musicista, analisi delle partiture musicali, il libro offre un completo ritratto di Coltrane e della sua evoluzione artistica: la gavetta nella big band di Dizzy Gillespie, le collaborazioni con Monk e Miles Davis, la carriera solista e l'affermazione del leggendario quartetto che regalerà al jazz "A Love Supreme". Con un ampio apparato di fotografie, documenti, spartiti e una discografia aggiornata.