Podcast. I Wheater Report

   Tempo di lettura: 8 minuti

La torta con le fragole e’ il dolce che ho preparato lunedì scorso. Questa torta e’ davvero deliziosa, soffice e fresca ed e’ un ottimo modo per iniziare la giornata libera dal lavoro. Farla mi rilassa. Potete prepararla per la colazione o per la merenda dei bambini se ne avete, noi l’abbiamo mangiata dopo cena ed e’ stata graditissima. Se, come me, amate i dolci con le fragole, provate la mia ricetta e fatemi sapere cosa ne pensate, io la trovo fragolosa, ops…volevo dire favolosa. Buona  settimana a tutti quelli che seguono la mia rubrica e a chi è capitato per caso su questa pagina.

Avete capito bene. D’ora in avanti questa rubrica si occuperà di musica e torte: ogni volta che mi metto a scrivere di musica e libri, i libri non sono disponibili, e allora…

 

Domanda. Come si chiama il gruppo nato dai musicisti che collaborarono con Miles Davis agli inizi degli anni settanta il cui fondatore è stato il celebre pianista Joe Zawinul? Bene; dentro il gruppo ci hanno lavorato dei geni come Wayne Shorter, Peter Erskine, Airto Moreira, Miroslav Vitous, Alphonse Mouzon e Jaco Pastorius. La risposta esatta è, appunto, i Wheater Report.

Chi segue questa rubrica sa quante e quante volte ho girato attorno a questo gruppo, non fosse altro per essermi occupata dei suoi musicisti singolarmente. I componenti dei Wheater Report, sono stati e sono dei maestri tali che è praticamente impossibile parlare di jazz o di fusion senza incrociarne i nomi. A Pastorius, poi, ho dedicato un approfondimento tempo addietro anche se raggiunse il gruppo solo qualche anno dopo la sua nascita. Nei Wheater Report l’avvicendamento dei musicisti fu una costante: ben venticinque personaggi (l’elenco se desiderate lo trovate su Wiki nella pagina dedicata) collaborarono intorno al gruppo fondativo.

Del gruppo c’è un prima e un dopo. Fino alla fine degli anni settanta il gruppo sperimentò molto e molto assomiglia a quello che si ascolta con un disco di Miles Davis. Grande musica. Il loro primo album che prende il nome dal gruppo fu non a caso l’album dell’anno (era il ’71): è considerato un classico. Il gruppo introdusse un sofisticato mix di ritmi jazz improvvisati, rock e funk, melodie popolari e accenti etnici. Ogni membro: Shorter, Zawinul, il bassista Vitous, il batterista Mouzoun e il percussionista Moreira, ha contribuito con un proprio stile musicale per quanto Zawinul ha inciso scrivendo le composizioni più ambiziose di quel periodo (es. Waterfall e Orange lady) con sua la capacità e con gli effetti della sua musica elettrica ed elettronica. Tuttavia i Weather Report hanno goduto del contributo di tutti gli strumenti ciascuno dei quali ha portato un bagaglio di melodie ed elementi ritmici. Alcuni dischi sono considerati monumentali, mi riferisco a I sing the body elettric (prende il nome da un racconto di Bradbury) e Black Market.
E’ stato un gruppo che ha emancipato il jazz di quel periodo da se stesso e ha contribuito fortemente a quel cambiamento la cui eredità, come rami da un albero, sono visibili a tutti gli appassionati del genere.
Il dopo comincia con l’arrivo nel 76 di Jaco Pastorius. I due: Joe e Jaco fecero di quel periodo il periodo d’oro dei WR. Gli album seguirono uno dopo l’altro sono più “orecchiabili” di quelli di inizio. Heavy Wheater comprende Birdland, considerato tutt’oggi uno standard jazz (celebre è una versione dei Manhattan Transfer) : ve lo faccio ascoltare in coda. Del periodo c’è pure Mr Gone conbuone dosi di musica elettronica, ritmi di danza e musica etnica. Del ’79 è 8.30 del quartetto: Zawinul, Shorter, Pastorius e il nuovo batterista Peter Erskine. Registrato per lo più dal vivo l’album, ad alto grado di prevedibilità, si rivolge per lo più al grande pubblico e per fare quattrini. Seguono molti lavori dalla word music di Processione dell’80 fino al mediocre Sportin che decretò l’uscita di Wayne Shorter.

Il gruppo si sciolse nel’86 dopo This is This lasciando che i singoli si dedicassero ai propri progetti.
Pastorius aveva lasciato i Wheater Reoport già nel nel ’82. Farà una brutta fine. Zawinul fonderà i Wheater Update; con alcuni lavori tra i quali The Immigrants, non molto diverso dall’esperienza passata. E’ morto di cancro nel 2007. Vitous ha suonato con Jack DeJonette, Herbie Hancock, John McLaughlin. Vedete come il jazz si rincorre? Tutti gli altri sono in giro.

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Birdland.
Iniziate ad ascoltarvi questo pezzo monumentale. Mi limiterò a descrivere velocemente questo grandissimo disco. Meno pipparolo (mentalmente) del progressive settantiano, si tratta del jazz in chiave allegra, briosa e dilatata. Cori, fiati che si incrociano, il bianco che suona il nero, una miscela interessante di funk, jazz, etnica, virtuosismi, jammate, groove.

Non vi ho ancora convinti? provate con Black Market. I Weather Report rimangono tra i gruppi più eccellenti degli anni ’70/’80: portarono in alto il vessillo della musica “alta”, contrapponendosi all’aggressività e alla carica caustica dell’ hard rock e del metal dello stesso periodo. Black Market è monumentale, adoro ogni canzone compresa la “title track” come si dice in gergo: una pietra miliare.

 

I libri?, Lasciamo perdere.

Per quello che serve, di seguito la ricetta della torta alle fragole.

3 uova
180 gr di zucchero
250 gr di farina
50 gr di frumina
150 ml di latte
50 ml di olio di semi
1 cucchiaio di essenza di vaniglia
1 bustina di lievito
300 gr di fragole
1/2 limone
1 noce di burro
pangrattato
zucchero a velo

Lavare le fragole, togliere loro il picciolo e dividerle a metà o in 4 se sono grandi.
Mettere le fragole in una ciotola con un cucchiaio di zucchero e il succo di 1/2 limone così da farle insaporire per una decina di minuti.
Nel frattempo in una ciotola montate con lo sbattitore a massima velocità le uova con lo zucchero rimasto e montarle fino a che non risultino ben gonfie e spumose.
Aggiungere la farina, la frumina, il lievito
Poi versare a filo il latte, l’olio e la vaniglia sempre continuando a montare.
Imburrare e cospargere di pan grattato uno stampo quindi versare l’impasto del dolce al suo interno.
Incastonate ora ogni pezzettino di fragola su tutta la superficie della torta e versare sulla superficie il succo di fragola avanzato
Cuocere la torta con le fragole in forno già caldo a 180° per 35 minuti
Una volta cotta, lasciarla intiepidire prima di toglierla dallo stampo, spolverizzarla di zucchero a velo, e decorarla con qualche fragola fresca
Tagliare a fette e servire.

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2 commenti

  1. Ma dai. Con Michele che non può mangare dolci, e con i postuni di un infarto…è tentato omicidio!
    Un pezzettino?

    P.

  2. Loredana Peretti

    Sei una adorabile matta.
    a presto
    Lory

I commenti sono chiusi.