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La notizia che le vacanze estive quest’anno Giorgia le trascorrerà camminando, al seguito dei suoi genitori, sulla via Francigena, arriva come la goccia che fa traboccare il vaso. Trecentosettantacinque kilometri e quattrocento metri, a piedi da Lucca a Roma, e, per di più, insieme a un gruppo di sconosciuti e due guide.

Giorgia avverte come il peso di un macigno sul cuore, vorrebbe sapere sorridere, ma non le riesce di essere come Vittoria, la sua migliore amica. E camminare, zaino in spalla, per tutta quella strada, di certo non la alleggerirà.

 

Giorgia sta attraversando un periodo di grande conflitto, con sé stessa e con i suoi genitori, ai quali imputa il non volerle rivelare la vera identità della madre, che l’ha abbandonata alla nascita, senza neanche darle un nome.

Diana e Davide la amano profondamente, ma questo non sembra più bastarle. E poi anche loro nell’ultimo anno hanno attraversato un momento di difficoltà.

È alla fine di una delle solite rabbiose crisi familiari che Diana annuncia il Cammino: un antico percorso che i pellegrini percorrevano da Canterbury fino a Roma, e poi ancora verso la Puglia, in nave fino a Gerusalemme, cercando, nella meditazione dell’andare, una dimensione d’intimità con se stessi e con Dio.

Giorgia però sembra opporre una strenua resistenza, fino a quando non stabilisce un patto con i suoi genitori: incomincerà questa specie di vacanza a piedi, ma se diverrà insostenibile, allora torneranno tutti e tre a casa, interrompendo vacanza e Cammino.

Non si direbbero certo le premesse migliori per affrontare un viaggio, ma l’incontro con Fabien e Gaia, due giovani guide, preparate e gioiose, e con il gruppo, eterogeneo e vivace, sarà, per Giorgia, un inizio inaspettato e foriero di sorprese.

Partecipano, infatti, al Cammino, due fratelli, Matteo e Giacomo, venuti con i genitori, e Viola, una ragazza poco più grande di Giorgia, che aspetta invano un padre inesistente, e troverà invece una sorellastra, fino a allora mai accolta e sempre giudicata. Ci sarà ancora Gus, giovane timido e sensibile, accompagnato da Leonardo, suo padre, chiuso stretto nel dolore per la morte della moglie, e incapace di condividere questo grande dolore con il figlio. Si creerà subito un bel gruppo tra ragazze e ragazzi, anche se l’inizio non sarà per niente semplice.

Ogni persona del gruppo, giovane o adulto che sia, inizia il Cammino, munito, oltre che di zaino ed equipaggiamento, anch’essi spesso inadeguati, di maschere, che il ruolo in famiglia, il carattere, l’esperienza e il dolore, sembrano aver appiccicato sui loro volti, come un rumore di sottofondo, che non consente a nessuno di ascoltare il silenzio e in esso la voce della propria radice umana.

Sarà un viaggio di spoliazione per tutti, non solo materiale: il Cammino, praticato in una dimensione di contatto profondo con la natura, restituirà lentamente a ciascuno la possibilità di farsi uno spazio interiore, nel quale accogliere sé stesso, dialogare con l’altro, vivere la vita, per come essa si manifesta, senza subirla passivamente, ma costruendo con essa strade nuove di coraggio e bellezza.

E sarà in questa dimensione di ascolto che fioriranno nuove amicizie, amori, avventure, risate, giochi, attese, speranze. Per Giorgia il Cammino diverrà poi ancora più speciale, consentendole di arrivare fino in fondo: un viaggiatore prima di lei ha lasciato delle lettere, che tappa dopo tappa, svelano al nuovo viandante, parte della sua vita, affidandola a una singola parola. Giorgia sente, nella storia del viaggiatore anonimo, che le parole da lui lasciatele hanno un significato profondo. Sarà anche questa condivisione a consentirle di aprirsi passo dopo passo ad una rinascita, che non nega il dolore dell’abbandono subito, ma lo trasforma in terreno nuovo, fatto di sorrisi e fiducia.

Un libro che scorre, in una scrittura fresca, immaginifica, delicata, pagina dopo pagina, anzi verrebbe da dire, tappa dopo tappa, kilometro dopo kilometro, in un lento e profondo immergersi nelle pieghe delicate e meravigliose dell’essere umani, con difetti, pregi, spigolature, ansie, sogni e speranze, per arrivare ad una fine che è un nuovo inizio, e non solo per Giorgia.

Perché se il Cammino davvero ha una direzione per tutti, questa è verso la consapevolezza che la Vita sta nell’attimo in cui scegliamo di muoverci da un luogo, un dolore, una difficoltà, verso qualcosa che non conosciamo ma che ci rende autori, creatori della nostra strada, passo dopo passo.

 

per BookAvenue, Cristiana Pezzetta

 

Informazioni tecniche

Titolo: A un passo dalle stelle

Autore: Daniela Palumbo

Editore: Giunti

Codice: EAN 978-88-09-82797-4

Formato: 21,5×14 cm

Pagine: 205

Prezzo indicativo: € 12 cartaceo

Età di Lettura: (+14)

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