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L'albero di Anne

Nelle città di polvere e rumore, io, per primo,

annuncio l’arrivo della primavera.

In aprile si schiudono le gemme

e con identico slancio spuntano foglie e fiori.

Io sono un ippocastano.

Siamo ad Amsterdam, nel giardino al numero 263 di Prinsengracht. A parlare è un vecchio albero di centocinquant’anni che, malato, decide di lasciare le sue memorie prima che sia troppo tardi. Così ci racconta dell’incontro con una bambina che ha segnato profondamente la sua vita.

Era il 6 luglio del 1942 e la bambina era Anne Frank.

E’ un lunedì quando arrivano nella soffitta della casa di Prinsengracht. Sotto una pioggia battente, attraversano la città a piedi perché non hanno il diritto di prendere il tram o l’autobus. Portano un mucchio di vestiti infilati uno sull’altro, perché non possono trasportare valigie senza apparire sospetti.

 

L’albero ci presenta la famiglia Frank e gli amici che in quel luogo, nascosti in una soffitta, hanno vissuto clandestinamente per due anni. Lì Anne ha scritto il suo diario nelle cui pagine troviamo le descrizioni dell’ippocastano che riusciva a scorgere assieme a un pezzo di cielo dal piccolo lucernario della soffitta dove era solita rifugiarsi per scrivere e sognare:

L'albero di AnneCi siamo messi a guardare insieme il cielo azzurro, l’ippocastano spoglio sui cui rami brillavano minuscole goccioline, i gabbiani e gli altri uccelli che, volando veloci, sembravano d’argento.

 

 

 

Nell’alternarsi di questo dialogo silenzioso e delicato tra Anne e l’albero si srotola la storia dentro la quale siamo invitati ad entrare per divenirne noi stessi testimoni. Non si sente più una sola voce narrante, mentre i pensieri dell’uno si intrecciano con quelli dell’altro tra rami di grafite protesi verso l’alto. Su questi rami gemmeranno e sbocceranno, assieme alle stagioni, i sogni di libertà della bambina. Su questi rami ormai spogli ella scorgerà il presagio e la paura del male che affligge la sua vita e l’umanità intera, senza mai perdere la speranza.

L'albero di AnneVedo che il mondo lentamente si trasforma in un deserto, sento sempre più forte il rombo che si avvicina, che ucciderà anche noi, sono partecipe del dolore di milioni di persone, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto tornerà a volgersi al bene, che anche questa durezza spietata finirà, e che nel mondo torneranno tranquillità e pace.

 

 

Un libro intenso e privo di retorica, scritto con grazia da Irène Cohen-Janca, e illustrato con la grande sensibilità artistica di Maurizio A.C. Quarello. Perfetto per accompagnare i giovani lettori nella riflessione sulla tragedia della Shoah, per aiutarli a comprendere il valore della memoria e della testimonianza.

L'albero di AnnePrima di abbattermi, gi uomini staccheranno un piccolo ramo e lo pianteranno nel posto che avrò lasciato vuoto.

 

 

 

 

 

Il libro, edito da Orecchio Acerbo, lo possiamo trovare da questo mese in libreria nella nuova edizione economica. E’ stato tradotto in francese, coreano, tedesco, cinese, giapponese, olandese, sloveno e greco. Nel 2011 ha ricevuto il Premio Libro per l’Ambiente per miglior coerenza grafica-testo e nel 2010 è il 2°classificato al Premio di Letteratura per Ragazzi promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento.

Le illustrazioni de ”L’albero di Anne” saranno esposte, insieme ad altre bellissime opere di artisti italiani e stranieri, nella mostra “I bambini della Shoah” , allestita a Sarno in provincia di Salerno, presso il Museo Archeologico Nazionale della Valle di Sarno dal 2 al 27 gennaio.

L’autrice

Irène Cohen-Janca è nata nel 1954 a Tunisi. Ha vissuto molti anni a Parigi dove, dopo essersi laureata in Lettere Moderne, è diventata bibliotecaria. Oggi vive nella regione dell’Essonne, dove prosegue il suo lavoro in biblioteca. Nel 2000 è cominciata la sua collaborazione con Editions du Rouergue, con cui ha pubblicato moltissimi racconti e romanzi per ragazzi. In Italia ha pubblicato per Orecchio Acerbo : “Il grande cavallo blu” (2012) e “L’albero di Anne” (2010) entrambi illustrati da Maurizio A.C. Quarello.

L’illustratore

Maurizio A. C. Quarello è nato nel 1974 a Torino, dove ha studiato grafica, architettura e illustrazione. Dopo varie esperienze nella pubblicità e nella pittura naturalistica, a partire dal 2004, si dedica all’illustrazione per l’infanzia ottenendo riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Ha pubblicato oltre trenta titoli in Spagna, Francia, Svizzera e Italia e i suoi libri sono stati tradotti in molte lingue. Dal 2007 tiene master, corsi e laboratori d’illustrazione per adulti e bambini in Italia, Francia e Spagna. Attualmente vive a Cesky Krumlov nella Repubblica Ceca.

www.quarello.com

SCHEDA TECNICA:

Titolo: L’albero di Anne

Autore: Irène Cohen-Janca

Illustratore: Maurizio A. C. Quarello

Traduttore: Paolo Cesari

Editore: Orecchio Acerbo

Collana: Albi

Codice EAN: 9788889025895

Formato: 20×30, rilegato, illustrato

Pagine: 36

Prezzo indicativo: € 14.00

Età di lettura: 9+

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