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Sophie ha quattordici anni e una vita divisa tra mondi agli antipodi.

Di madre congolese e padre italo-americano, dall’età di 8 anni vive stabilmente negli Stati Uniti e trascorre l’estate in Congo nella riserva per la tutela di bonobo, che sua madre ha fortemente voluto e che gestisce, nel tentativo di impedire lo sterminio di questa specie di primate, oggetto di commercio e di contrabbando nel paese… >>

Ma Sophie non ha più otto anni, sta cambiando radicalmente e anche il Congo che lei ha lasciato, le appare irrimediabilmente altro dal Paradiso in terra al quale sentiva di appartenere. Ora la Repubblica Democratica del Congo è solo un luogo logorato dalla guerra, dove persino l’asfalto si consuma sotto il sole, e nulla sembra poter salvare Sophie da quel tempo sospeso e pieno di domande.

Forse per questo, lungo il tragitto che dall’aereporto la conduce alla riserva, si lascia conquistare da un cucciolo di bonobo, incatenato alla bicicletta di uno dei tanti trafficanti della zona. Sophie ha bisogno di dare un senso, suo, personale, allo stare in quel luogo, non le basta più rivedere sua madre, con la quale vive inoltre un rapporto conflittuale.

E fa qualcosa che non avrebbe mai dovuto fare: contravvenendo a tutte le regole ripetutele infinite volte da sua madre, acquista il cucciolo. Comprare una specie protetta non solo è formalmente illegale, ma diffonde l’idea che chi li protegge, se davvero lo vuole, può comprarli, e non sottrarli solo in forza di una legge. In un paese povero e affamato dalla guerra questo può rappresentare un grave errore, come presto si accorgerà la stessa Sophie.

Ma ormai il danno è fatto. E inutili saranno i rimproveri di sua madre e i tentativi di restiture il piccolo di Bonobo al trafficante, il quale immediatamente si presenta alla riserva con un nuovo cucciolo, pronto a vendere anche quello.

Otto, così verrà chiamato il piccolo Bonobo, riconosce subito in Sophie le caratteristiche di una madre, e Sophie se ne dovrà occupare a tempo pieno, in un crescendo di responsabilità e coinvolgimento emotivo, alla quale forse lei non era ancora preparata.

Ma sarà proprio la natura e la crescita di questo forte e intenso legame che salverà entrambi dagli orrori che si addensano veloci sulle loro vite. Il paese vive infatti giorni di grande instabilità politica che sfociano di lì a poco in una nuova guerra civile.

E in men che non si dica ogni certezza, anche la più scontata ed essenziale, viene spazzata via dall’orrore e dalla tragedia. Sophie rifiuta di fuggire con il furgone dell’ONU, pronto a far evacuare in cittadini stranieri dal paese. Vuole aspettare di capire cosa sarà di sua madre, partita qualche giorno prima per andare in una riserva nel nord del paese e rimettere in libertà alcuni dei bonobo. E i ribelli non tardano ad arrivare: occupano così la riserva, decimando la maggior parte degli operatori che lavoravano con gli animali protetti. Sophie fa appena in tempo a fuggire, trovando momentaneo nascondiglio nel recinto attiguo alla riserva dove vengono custodite, protette e alimentate le famiglie dei bonobo adulti.

Inizia in questo modo il lungo viaggio che condurrà Sophie a vivere con i bonobo, a volte ai limiti della sopravvivenza, e a fondare la sua resistenza sulla conoscenza dei propri limiti. Sophie dovrà reimparare il divenire umana dai suoi nuovi compagni di vita, riconoscendo in quella esigua percentuale di DNA che la porrebbe al di sopra dei bonobo, i germi di una violenza che non ha rispetto e considerazione alcuna né per gli esseri umani né per gli animali. Sophie visiterà territori sconosciuti e situazioni inimmaginabili dentro e fuori di sé che la condurranno ad attraversare il paese alla ricerca di sua madre, con un solo unico baluardo a tenerla in vita: il legame indissolubile che la lega al piccolo Otto. Sarà questo legame a darle forza e lucidità e a fornirle gli strumenti per riconoscere di chi fidarsi tra gli adulti che incontra, per scoprire che in fondo chi la tradisce e cerca di usarle violenza, non fa distinzione tra esseri umani e animali.

Un libro davvero toccante, duro a volte, scritto con un’immediatezza che lascia spesso il lettore palpitante nella foresta accanto a Sophie, nella consapevolezza che scegliamo di essere umani solo se e quando riconosciamo la nostra autentica natura animale e siamo disposti, in virtù della nostra parte umana, a creare legami profondi con altri esseri viventi, siano essi umani o animali, che trasformano e danno senso al nostro essere su questo pianeta.

INFO EDITORIALI

Titolo: In pericolo

Autore: Eliot Schrefer

Editore: Il Castoro

ISBN: 8869660168

ISBN-13: 9788869660160

Pagine: 288

Formato: rilegato

Età di lettura: da 12 anni

Prezzo circa: € 15.50

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