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Il signor Klopper ritiene che il suo sia un buon lavoro, anche se lo scrisse quando aveva nove anni, era l’estate del 1951.

Sfoglieremo la sua storia, anche se potrebbe apparire troppo irriverente, ci avverte, ma del resto ha avuto un’infanzia infelice e non può farci niente.

È così grave la sua presunta irriverenza? Per rispondere si dovrà leggere la sua storia, che è sicuramente insolita.

Thomas vede quello che nessun altro riesce a vedere. Non si tratta di fantasmi o folletti, ma è la realtà senza filtri, senza facciate di convenienza. Vede tutta la bellezza di Eliza, anche se ha una gamba di cuoio che scricchiola quando cammina. Vede la vicina di casa gentile e saggia, anche se tutti la considerano una strega da non frequentare. Vede sua madre come un angelo, anche se suo padre la considera forse “sbagliata”. Certo, vede anche l’invasione delle rane, come nelle piaghe d’Egitto e vede addirittura attraverso un muro, alla fine. Thomas vede tutto ma non sa ancora decifrarlo.

Purtroppo nel mondo che lo circonda ci sono degli aspetti troppo misteriosi, che gli creano una gran confusione. Il bene e il male: non sono per niente chiari ai suoi occhi.  Non capisce perché Margot, sua sorella maggiore, sia così sciocca e frivola. Perché suo padre sia così severo e violento. Perché Dio gli permetta di esserlo, visto che sfoga la sua brutalità in suo nome.

Il padre picchia la madre e anche Thomas, punizioni che fatica a comprendere, ma subisce, purché l’accanimento su sua madre si plachi. Thomas però è il solo a vedere il Signor Gesù, che lo consola e insieme discutono sulla complessità di ciò che accade. Le metafore bibliche diventano reali e, tra realtà e fantasia, tra dramma e comicità, scateneranno gli eventi in un modo incontrollabile fino a svelare ogni apparenza, spogliando la debolezza umana della sua maschera autoritaria. Comunque il percorso è accidentato e non immediato.

Che cosa è giusto e cosa è sbagliato? Per capire meglio, Thomas decide di scrivere Il libro di tutte le cose. Ogni suo appunto servirà a completare il puzzle di questo mondo assurdo. Una cosa è certa: da grande diventerà felice! Questo è il suo obiettivo e lo perseguirà caparbiamente. Nonostante tutto.

È un importante romanzo di formazione, in cui un bambino di nove anni impara a capire che solo smettendo di avere paura si riesce ad essere felici. La purezza del suo animo sarà la salvezza di una piccola comunità.

Margot è la figlia che si ribella in modo forte ai soprusi. È un climax potente: fingeva di non vedere ostentando superficialità e frivolezza, fino all’esasperato gesto intimidatorio contro il padre violento. Il suo è un coraggio altrettanto feroce, segna un punto di non ritorno, eppure fa parte di un’insurrezione corale. Anche tutti gli altri si ribellano ma con qualcosa di insolito: la fondazione di un circolo di lettura. Le filastrocche, la musica di Louis Armstrong e la convivialità spazzano via le minacce e le punizioni assurde. Si può ben gridare “il re è nudo”!

Nella storia di Thomas ci sono tanti ingredienti: umorismo e sofferenza, fantasia e triste realtà. Sfilano uomini spaventosi e spaventati, donne delicate e coraggiose. C’è una società che cambia, nonostante gli ostacoli di chi non vorrebbe. Soprattutto ci sono la condivisione e l’unione, che fanno davvero la forza.

Purtroppo non tutti si possono salvare. Chi ha un cuore indurito, come quello del biblico faraone, non riesce a redimersi. A Thomas dispiace, ma questo non potrà impedirgli di raggiungere la felicità.

Informazioni tecniche

Titolo: Il libro di tutte le cose

Autore: Guus Kuijer

Editore: Salani (collana Piccoli Salani)

Codice EAN: 978-88-8451-932-0

Formato: Rilegato 19,5×13 cm

Pagine: 94

Prezzo indicativo: € 10

Età di Lettura: 10

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