Il Ministro (La Ministra, così non si offende nessuno) della Cultura del governo francese Aurélie Filippetti lo aveva annunciato già un anno fa: «La Francia proteggerà il tessuto sociale delle librerie dai giganti stranieri (americani, ndr)», e questa settimana una importante decisione è stata presa alla Camera dell’Assemblea nazionale. All’unanimità, i deputati hanno posto il divieto ai grandi operatori online (leggi, Amazon ma il provvedimento, come un fuoco amico, colpisce anche FNAC) di offrire la consegna del libro gratis a casa del cliente. Manca la il passaggio al Senato la cui approvazione sembra scontata e il provvedimento sarà legge.
A’ la guerre comme à la guerre

Oggi è fin troppo facile apprezzare il pop, in specie quello di alcune straordinarie interpreti, mi riferisco a Beyonce, Alicia Keys, la stessa Anita Baker, tanto per fare tre esempi facili facili. Mi sono interrogata spesso sulle origini del blues e ripromessa di auto-guidarmi alla scoperta di qualche autore con l’aiuto di qualche libro e della mia enciclopedia su due gambe: il mio due di coppia, che è venuto in soccorso con un paio di dischi dalla “sua collezione privata” di: Otis Redding, Wilson Pickett, e ultimo, Sam Cooke (chiama così la raccolta di dischi che tiene separatamente da altri: una sorta di Sancta Santorum della collezione jazz di casa!).




E’ difficile scrivere il sentimento di duplicità tra mancanza affettiva personale e la perdita che in genere provoca, in specie per chi è del mestiere, la notizia della scomparsa di un grande italiano come è stato Alberto Bevilacqua. Io gli ho voluto un bene di figlio: l’ho amato senza chiedere niente in cambio e ricevendone altrettanto amore.


Gran giorno per la nostra rubrica … si festeggia