Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro: una favola per adulti che celebra ciò che conta nella vita.
Il camion con la scritta BASKO stava viaggiando sul viadotto quando il ponte si è spezzato. L’asfalto è precipitato nel vuoto e il conducente si è fermato sull’orlo di un baratro. Per giorni, i nostri occhi sono rimasti incollati a quel camion fermo definito “sospesoâ€. Aprendo il dizionario ho scoperto che sospendere significa “appendere un corpo in maniera che penda, impossibilitato a cadere a terraâ€, ma anche “arrestare, non portare a compimentoâ€. Di qui la “suspenseâ€: cioè uno “stato di attesa, ansia, incertezza e mancato compimento dell’azioneâ€. Nel frattempo, il camion era diventato un “simboloâ€. Un simbolo, diceva il dizionario, è “qualunque tipo, emblema o rappresentazione di oggetti morali tramite immagini o proprietà naturali. È qualsiasi elemento atto a suscitare nella mente un’idea diversa da quella offerta dal suo immediato aspetto sensibile, ma capace di evocarlaâ€. Forse un’anima collettiva era rimasta bloccata sul viadotto e rendeva il camion un oggetto morale? Una storia, mi sono chiesta, può essere considerata un oggetto morale?