Hanno amore è un ispirato racconto stregonesco, in cui realtà e immaginazione non sembrano separati da un confine netto.
Al centro della storia ci sono due personaggi, il loro misterioso e spaventoso passato, la ricerca delle proprie radici perdute e un ricordo tenebroso, che contamina il loro destino, legandoli per sempre.
Dichiarata riscrittura in chiave nera del mito di Diana e Atteone, la novella si struttura come una discesa inevitabile, consecutiva, verso qualcosa che fin dall'inizio appare inspiegabile, un evento che attiene al passato o forse al mondo onirico, dove paradossalmente sembra risiedere la verità ultima.
Il libro è sostenuto da una prosa scorrevole e calibrata, che misura alla perfezione incubo e delicatezza, tensione e sentimento. Il mistero sarà infine svelato con un atto di lucida immaginazione, in cui avrà un valore fondamentale la parola, prima che per qualsiasi genere di contenuto, per la sua esigenza di essere detta, fatta ascoltare, usata per capire, per cercare di farsi capire.