Stephenie Meyer, Twilight e New Moon

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   Tempo di lettura: 6 minuti

foto autoreUna rivelazione, uno squarcio di aria pura in un panorama letterario ultimamente diventato morboso e gratuitamente volgare.
Lo ammetto, forse una parentesi dal sapore adolescenziale tra le solite letture, ma ho molti diritti come direbbe Pennac e me ne avvalgo sempre.

Twilight e New moon sono i primi due romanzi di una saga che racconta una storia d’amore, all’apparenza una “semplice” una storia d’amore fra due giovani che si incontrano e alla fine si innamorano ma si percepisce già dalle prime pagine che ci troveremo di fronte ad un amore “diverso”, aldilà delle regole, oltre ogni ragionevolezza, ed oltre ogni confine. Una storia d’amore che diventa struggente perché pericolosa ma ineluttabile.

Lei è Isabella Swan, Bella per gli amici, una normalissima studentessa americana quasi diciottenne, trasferitasi dalla Florida a Forks per tornare a vivere con il padre.
Lui è il Edward Cullen, ha solo le sembianze di un ragazzo ma la sua età sfiora il secolo. Bellissimo tanto da sembrare irreale, la pelle diafana quasi trasparente, capelli rossi con riflessi di bronzo, occhi impenetrabili con sfumature d’oro percepibili solo alla luce del sole costretto inspiegabilmente a sfuggire.
Inevitabile innamorarsene e fin qui niente di strano se Bella non fosse un’umana ed Edward un vampiro. Si amano ma nel loro destino non c’è futuro.

Nella storia ci sono tutti gli ingredienti di una favola d’amore per chi vuole concedersi di sognare ad occhi aperti per qualche ora in modo diverso.
C’è la freschezza e l’incoscienza del primo amore, un sentimento vissuto in tutta la sua purezza, in modo totale eppure slegato dalla corporalità.
Ci sono solo mille abbracci, intensi e forti da togliere il fiato, la testa di Bella che gira, il battito impazzito del cuore che ogni volta cerca di uscirle dal petto, le farfalle nello stomaco che si divertono in mille giravolte.
Ci sono solo baci, avidi e disperati, o dolcissimi e delicati, sulla pelle, sulle guance, sui capelli, le labbra ghiacciate di un vampiro su una bocca ed una fronte sempre troppo calda di un’umana.
Possono amarsi solo così e non c’è alternativa perché per salvarle la vita lui ha dovuto “forzatamente” porre dei confini di sicurezza marcati alla loro relazione fisica anche se Bella non vorrebbe.
Vorrebbe essere diversa, essere come lui e spera che un giorno Edward perda il controllo, spera finalmente di sentire schiudere le sue labbra sul collo, e che con un bacio definitivo lui decida di donarle una nuova vita e rendere eterno il loro amore.
Non accadrà in questi due primi capitoli, non ancora.
L’anima di Bella non sarà in pericolo fintanto che Edward continuerà ad amarla oltre ogni egoismo, o fintanto che non arriverà, crescendo, il momento atteso e temuto di dover fare una scelta definitiva rischiosa ed inevitabile.

Lo stile non è mai cupo, la scrittura è leggera e a tratti anche divertente, pochissime le pagine che ricordino le buie atmosfere del romanzo gotico.
Si racconta la “normalità” delle giornate a scuola, il coraggioso tentativo di Bella di scardinare la diffidenza dei cittadini del piccolo paese e dei loro coetanei, la paura dei normali verso il diverso e l’incomprensibile, ma anche la difficile amicizia tra umani e vampiri, gli affetti familiari. Si raccontano le notti passate insieme abbracciati fino all’alba, lei sotto le lenzuola, lui sopra le coperte a vigilare il suo sonno fino al risveglio fatto solo di sorrisi. Si descrivono i “diversi” profumi della loro pelle incantevoli e dolorosamente invitanti.
Si racconta di un doloroso addio, che devasta per mesi la vita di Bella e i capitoli che gli succedono hanno solo i nomi dei mesi senza Edward, sono pagine lasciate in bianco dall’autrice per descrivere il vuoto e il nulla che sempre segue un abbandono.

Si racconta di un’amicizia dolcissima che segna la rinascita di Bella e la strappa contro le sue forze alla morte, ma che mai riuscirà a diventare altro.
L’autrice ci sorprende ancora con il nuovo personaggio che occupa le pagine centrali del secondo capitolo.
L’amato perduto era un vampiro, il nuovo amico è un licantropo. Le cose si complicano e lo scontro che ne deriva è tutto maschile tra due uomini nemici da sempre e antagonisti in eterno.
Solo l’amore riconquistato dopo un avventuroso inseguimento fino in Italia potrà riportare l’equilibrio tra le forze, e solo Bella avrà il potere di farlo.

Ci sono ovviamente effetti speciali e poteri soprannaturali.
La capacità di sentire voci e percepire profumi, di sparire e riapparire nel giro di pochi secondi. Movimenti rapidi e silenziosi, voli rapidi e veloci sui boschi, una dolcissima planata in un indimenticabile giardino fiorito.

Fate un mix tra i personaggi di Giulietta, Romeo e Paride, il fantastico universo del Peter Pan di Barrie e l’amore disperato del Dracula di Stoker, il romanticismo degno delle migliori pagine della Bronte o della Austen, la magia dei colori, delle atmosfere e delle musiche di film come la Tigre e il dragone, City of Angels e di Highlander.
Ed ecco a voi l’originalissimo mondo di Stephenie Meyer.

per Bookavenue Francesca Schirone


copertinacopertinaStephenie Meyer
Twilight e New Moon
Fazi editore

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