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I festival letterari

Il 2020 e il 2021 sono stati gli anni delle fiere e dei bookfestival digitali . Un gesto di resilienza e tenacia da parte di un settore che produce 3miliardi di euro l’anno. E tuttavia non senza difficoltà. Sono stati gli anni-ostaggio che ricorderemo per sempre. Ora il paese sembra tornato alla normalità restituendo ai lettori la possibilità di parteciparvi. Francesca Lombardi ci racconta il Salone del libro e dei festival fiorentini.

l’Italia dei libri alla Fiera di Francoforte

Si consolida la presenza dell’editoria italiana alla Buchmesse, la principale manifestazione del settore a livello internazionale, in programma a Francoforte dal 16 al 20 ottobre 2019.Saranno 252 gli editori e agenti letterari italiani presenti. Lo Spazio Italia, stand collettivo italiano, riunirà 134 editori in oltre 500 metri quadrati di spazio espositivo e sarà la vetrina tricolore alla 71ma edizione del più importante appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti editoriali e per la promozione della cultura e dell’editoria italiana all’estero.Tra gli editori italiani presenti anche 4 aree regionali: Lazio, Piemonte, Sardegna e Veneto.

L’indagine sull’editoria della prima infanzia

Si chiama «Chiedi che cos’è il primo libro…» il progetto con cui il Premio Nazionale Nati per Leggere, giunto all’ottava edizione, insieme con il BookBlog del Salone Internazionale del Libro di Torino ha partecipato all’edizione 2017 della Bologna Children’s Book Fair con l’obiettivo di indagare l’offerta editoriale destinata alla prima infanzia.

Cosa ci si aspetta che faccia un bambino sotto i due anni con un libro? Qual è il primo libro cui si pensa per loro? A cosa deve servire un libro per bambini così piccoli? Sono queste alcune delle questioni a cui l’iniziativa intendeva rispondere attraverso la raccolta di video interviste e testimonianze fra gli operatori del settore presenti in fiera, affidate agli studenti del Liceo Classico Vittorio Alfieri di Torino. Gli studenti fanno parte del gruppo di lavoro attivo sul BookBlog del Salone Internazionale del Libro di Torino (www.bookblog.salonelibro.it) e sono stati seguiti dal comitato promotore e dalla giuria del Premio Nati per Leggere, prima di affrontare l’indagine a Bologna.

I vincitori del premio Strega Kids del Bologna Children’s Book Fair 2017

Sono David Cirici e Luigi Garlando i vincitori della seconda edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi, promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Strega Alberti Benevento SpA, BolognaFiere-Bologna Children’s Book Fair, Centro per il libro e la lettura e BPER Banca. La cerimonia di proclamazione si è svolta oggi pomeriggio alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna, presso l’Authors Café. >>

Alla Spagna il Premio Internazionale d’Illustrazione Bologna Children’s Book Fair, edizione 2017. Gioia Marchegiani tra i 75 vincitori

È Manuel Marsol, proveniente dalla Spagna, ad aggiudicarsi l’VIII Premio Internazionale d’Illustrazione Bologna Children’s Book Fair – Fundación SM 2017. Tra gli illustratori selezionati per la Mostra Illustratori della Fiera del Libro per Ragazzi, 3368 candidati da 62 Paesi, con oltre 16.500 tavole, numero record di partecipanti, è stato selezionato per questo prestigioso premio il giovane artista spagnolo.

Il Premio nasce con l’obiettivo di incoraggiare e sostenere nuovi talenti da far emergere e portare alla conoscenza del pubblico professionale. Istituito nel 2009, è rivolto ai giovani illustratori di età inferiore ai 35 anni, già selezionati per la Mostra Illustratori.>>

L’allegria in Fiera a Bologna. E’ l’ora del Children’s Book Fair edizione 2017

Un recente sondaggio della Nielsen mostra gli evidenti affanni dell’editoria nel nostro paese. I dati aggiornati ai primi mesi di quest’anno e non ancora resi noti, parlano di un generale calo delle vendite, più marcatamente nel numero dei “pezzi venduti” segno di una sensibile diminuzione dei lettori e/o di sottrazione all’acquisto, e di una meno severa perdita in termini di valore (perchè i prezzi aumentano).
Tutti in canali sono in affanno meno che i ragazzi.

Michela Murgia incontra gli italiani di Francoforte

Privato e politico, integrazione, multiculturalismo, identità, femminismo e ambiente. Un ricchissimo dibattito con la scrittrice di passaggio in Germania.

E’ una domenica di sole e Francoforte ospita un evento sentito: la maratona. Le strade sono sgombre e sportivi di ogni età corrono tra i colori generosi dell’autunno. Michela Murgia è in città e all’ultimo momento Italia Altrove Francofortee la Deutch-Italienische Vereinigungsono riusciti a organizzare un incontro. Si teme che la tempistica, la maratona e il sole diminuiranno l’affluenza, ma la sala è gremita. L’occasione è l’uscita recente, per Einaudi, della raccolta di saggi della Murgia Futuro Interiore Modera l’incontro Cinzia Sciuto, redattrice di Micromega che attualmente vive a Francoforte.

 

“Dit is was we delen” ciò che abbiamo in comune. Apre la Fiera di Francoforte

“Dit is was we delen”: ciò che abbiamo in comune.
La Fiera del Libro di Francoforte si apre con la volontà di rompere i confini

Piove, sui boschi di Francoforte. La Fiera del Libro 2016 si apre sotto la pioggia ed è un bene, data la tragedia umana ed ecologica che ieri ha colpito la vicinissima cittadina di Mannheim. Più di 7000 espositori, più di 700 paesi partecipanti, più di 275mila i professionisti del settore attesi in questi giorni, 250 le case editrici italiane presenti (il doppio rispetto all’anno scorso!): oggi ha aperto le porte la più importante fiera editoriale al mondo. Una fiera nata una settantina di anni fa ma che vede le sue origini negli editori, negli stampatori e negli autori del Rinascimento europeo.

La Fiera di Francoforte e la politica. Quale futuro per l’Europa… dei libri?

Lo scorso anno, come ogni anno del resto, nella settimana successiva alla chiusura della Fiera del libro di Francoforte, si aprirono le polemiche. Se siete amanti del gossip, importanti responsabili di casi editrici commentavano la mancanza italiana di creatività aggiungendo che la responsabilità era, bontà loro, di tutti e di nessuno, tirandosi dietro gli strali di metà delle pagine dei giornali che si occupano del tema e delle case editrici, in specie quelle indipendenti.