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Il mondo salvato dai ragazzini. I numeri della crisi

I piccoli e medi editori? Perdono meno dei grandi in termini di fatturato, “salvati” dai libri per ragazzi. Con una sorpresa: il canale in cui pesano di più è l’online. La conferma viene dall’indagine Nielsen presentata oggi a Più libri più liberi – la Fiera nazionale della piccola e media editoria in programma fino all’8 dicembre al Palazzo dei Congressi dell’EUR – che fotografa il mercato del libro (venduto, a prezzo di copertina) nei canali trade (librerie, online, grande distribuzione) sino a fine ottobre e, nello specifico, indaga il segmento della piccola e media editoria, utilizzando il campione omogeneo di circa 400 editori espositori di Più libri più liberi.

Ok!, il prezzo è giusto?

Il prezzo medio di copertina dei libri (di carta) che il lettore acquista – non considerando eventuali promozioni fatte dagli editori – è diverso da un canale di vendita all’altro. E, sorpresa, è più alto nei canali on line rispetto alle librerie fisiche. È più alto nelle librerie “indipendenti” che in quelle di catena.

È più alto nelle librerie on line perché (ormai) è solo lì che ci si può trovare un certo tipo di produzione (meno mainstream) di cultura e di ricerca. Le librerie indipendenti – complice la crisi – hanno dovuto infatti alleggerire il loro magazzino. E nell’alleggerirlo hanno inevitabilmente dovuto privilegiare i titoli a più alto prezzo e a minor indice di rotazione. Inevitabile per il lettore (e cliente) andare a cercare poi questi titoli negli store online che possono anche massificare di più le promozioni e offrire la spedizione gratuita.

E quale dovrebbe essere oggi per un cliente / lettore il prezzo giusto per un e book di varia? >>

In cerca del piccolo editore. Autori indipendenti in fiera.

Per la prima volta in Italia, un gruppo di autori che si auto-pubblicano o auto-promuovono e di professionisti del settore si presenta da solo, senza case editrici alle spalle a “Più libri più liberi”, fiera nazionale della piccola e media editoria (Roma, Palazzo dei Congressi, da oggi all’8 dicembre). Obiettivo: offrire, da indipendenti, un libro di qualità al lettore. Un’arte concentrata sui contenuti e sull’autonomia. Questo vuole indicare l’acronimo NBA No Brand Art scelto da 23 narratori, poeti, saggisti, redattori, traduttori e promotori editoriali che sulle orme di colleghi di altri Paesi partecipano alla XII edizione di Più libri, più liberi, fiera nazionale della piccola e media editoria. L’intento è quello di incontrare i lettori e portare la propria esperienza di self-publishing e, per chi pubblica con casa editrice, di auto-promozione in un contesto professionale.

Se la crisi non finisce. Parte oggi “Più libri più liberi”

Alla presenza del presidente del Senato, Pietro Grasso e del ministro dei Beni Culturali, Massimo Bray, si inaugura l’edizione 2013 della Fiera nazionale della piccola e media editoria ‘Più libri più liberì che si apre oggi fino all’8 dicembre, come consuetudine,all’Eur di Roma. Nel corso della presentazione agli organi di comunicazione, il Presidente dell’Aie Polillo ha spiegato l’importanza della presenza delle istituzioni attraverso le cariche dello Stato ma anche la necessità di rivedere stile, programmi e organizzazione di una fiera che ha lasciato da tempo il quadro sperimentativo e di proposta per essere a tutti gli effetti, una delle manifestazioni culturali del nostro Paese al pari di altre (Torino).