Al «Corriere» ha confermato che «non sono messi in discussione i piani di sviluppo, come l' apertura di un centro di distribuzione in Italia». Nell' immediato, Amazon.it «sfrutterà questo mese di libertà sugli sconti». La decorrenza della «legge Levi», infatti, è fissata al prossimo 1° settembre. A breve dovrebbe essere promulgata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al quale oggi verranno consegnate le oltre mille firme raccolte dall' Istituto Bruno Leoni e dall' editore di Macerata Liberilibri contrari alla legge (oggi verrà pubblicato sul sito dell' Istituto la replica dell' onorevole Riccardo Levi, Pd). La petizione, partita domenica scorsa via web, ha registrato centinaia di adesioni, e ieri è stata superata quota mille. Intanto, nei giorni scorsi, l' editore Mario Guaraldi si è dimesso dall' Aie (Associazione editori italiani) in polemica con il presidente Marco Polillo e il suo appoggio a una legge che, per Guaraldi, è antiliberista e fuori dal mercato, tradizionale e soprattutto digitale. Ostile alla legge anche Rubbettino e Quodlibet, altra casa editrice di Macerata. Con una nota inviata al «Corriere», Gino Giometti, condirettore editoriale, pur non condividendo il riferimento al libro come «merce», apprezza la critica dell' Istituto Bruno Leoni alla «strettoia sui prezzi che penalizza l' acquirente, il lettore che come consumatore ha i suoi diritti, e gli editori piccoli e medi che nelle fiere librarie e in mille altre manifestazioni hanno un incontro ravvicinato con i lettori che non riescono a raggiungere attraverso la distribuzione tradizionale».
dal corriere della sera (L. Mas.)